“Ho visto il tuo video e ho del denaro da investire, ma dove lo mettiamo?” Il tono delle chiamate dei clienti, durante questa settimana appena trascorsa, era più o meno questo. Al di là di idee lecite, dal rublo all’oro passando per le terre rare, ho fatto con loro alcune riflessioni che voglio condividere. Partiamo dal fatto che non possiedo la sfera di cristallo, che tra l’altro non è appannaggio di nessuno, ma cerco di fare dei ragionamenti guardando al mondo, leggendo e cercando di capire dove ci porterà il cambiamento, evitando di dare questa o quella obbligazione oppure questa o quella azione.

La guerra che stiamo purtroppo vivendo ha aumentato l’interesse in un settore che è diventato strategico, quello della Cyber Security; un cliente allarmato mi ha chiesto: “Ma se attaccano le banche e non abbiamo più accesso al denaro?” Non escludo che una possibilità di attacco al sistema bancario ci possa essere, ma ho forti dubbi che possa essere così profondo da impedirci di usare il nostro denaro. In tutta onestà sarei più preoccupato se fossi un investitore di criptovalute – ambito in cui, con una regolamentazione quasi assente e la mancanza di un organo centrale molto forte, la possibilità di hackeraggio potrebbe aumentare. Detto questo, la protezione dei nostri dati è fondamentale e rimane quindi uno degli argomenti da monitorare con attenzione e di cui valutare le potenzialità in termini di investimento.

La pandemia prima e la guerra poi stanno evidenziando la sempre maggior importanza di quelli che sono i servizi alla persona, che vanno dalla sanità sino al welfare, passando per integrazione e diversità di genere e non dimenticando formazione e cultura che, come dico sempre, è sinonimo di benessere. Come si vede la carne al fuoco è veramente tanta, ma il mondo e gli investimenti dovranno sempre più tener presente la persona: si parla infatti da tempo di passare da una logica di solo profitto a una logica più sociale. Anche questa settimana, durante le mie letture, mi sono imbattuto in un paio di articoli che mettevano in risalto questo fattore. E ancora sempre più aziende, oltre al classico bilancio, presentano il bilancio sostenibile, dove la logica sociale rientra a pieno titolo. Il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha una serie infinite di voci che hanno la persona al centro, proprio perché, anche se non ce ne accorgiamo, il paradigma del mondo sta piano piano cambiando e come sempre anche i più riluttanti alla fine dovranno  adattarsi: quindi una serie di argomenti su cui mettere la propria attenzione da investitore. Altro argomento molto attuale è l’ambiente: non possiamo, per la nostra sopravvivenza, mancare gli accordi di Parigi sull’ambiente per il 2050.

Ammetto di essere una buona forchetta e di frequentare i supermercati: durante i miei pellegrinaggi per le derrate alimentari sono andato in una nota catena di supermercati, di cui non farò il nome, che sta posizionando nei suoi nuovi store macchinette per il recupero della plastica; devo dire che quando ho visto una coppia di ragazzi – lui che portava due sacchi di bottiglie di plastica e lei che spingeva una carrozzina – avvicinarsi alla macchinetta e infilare le bottiglie nel sistema di recupero ho avuto una bella sensazione e dentro di me mi sono detto: bravi, state salvando il mondo per vostro figlio. La cura dell’ambiente non è solo appannaggio delle grandi aziende che inquinano, ma di tutti noi, dalla carta buttata dal finestrino in su: è comunque una macro area dove si possono trovare occasioni di investimento molto interessanti.

Un’altra occasione d’acquisto potrebbe essere il mercato cinese: la Cina vuole diventare la prima economia mondiale e staccarsi dagli USA. Il governo cinese sta facendo di tutto per ridistribuire il reddito e far crescere l’economia, cosa che nel medio periodo porterà i suoi frutti.

Questi e altri settori possono essere importanti per i propri investimenti, ma come sempre il tutto deve essere in linea con la propria pianificazione di vita, che è molto più importante di tutti i settori e le aree geografiche degli investimenti.

Non so come andrà e quanto durerà la guerra, ma so che il mercato potrebbe oscillare nei prossimi mesi e quindi un altro consiglio che ho dato ai miei clienti è di prendere in considerazione di entrare in più momenti per mediare i prezzi, e se hai più tempo uno spettacolare piano d’accumulo, di cui a breve ci sarà una guida, che ti farà sfruttare oscillazioni e ripresa.

PS. Se vuoi approfondire questi e altri temi iscriviti al mio gruppo Facebook e se già sei iscritto invita un tuo amico a farlo. E se vuoi leggere il mio libro “La Finanza dei Pomodori”

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