Gino e Franco decidono di affrontare insieme la loro prima ascesa a un 3.000 metri: pianificano l’impresa e il giorno stabilito di buonora sono già in cammino verso la cima. Tutto procede per il meglio: l’ascesa è dura, ma non impossibile; acqua e alimenti sono sufficienti e tutto sembra volgere al meglio; l’impresa, prevista in quattro ore, sta per essere compiuta, quando all’orizzonte appaiono delle nuvole minacciose. 

Gino comincia a spazientirsi e propone di rientrare; Franco invece ribadisce che sono solo a poche centinaia di metri dalla vetta, tenendo anche conto del tempo di percorrenza. Le nubi si avvicinano ancora: Gino gira i tacchi e comincia a scendere, Franco invece si copre adeguatamente, controlla il GPS e prosegue la sua salita. Dopo poche centinaia di metri Franco scollina e, come succede spesso in montagna, l’altro versante della montagna risulta privo di nuvole e regala un panorama fantastico: nel giro di pochi minuti è nel rifugio che lo accoglie per la notte. Gino di contro scende di buon passo dalla montagna e arriva al paese dopo quasi quattro ore: è stato accompagnato dalla pioggia per tutto il tragitto.

La lezione più importante che un investitore può imparare da questa breve storiella è che scappare da un mercato in ribasso potrebbe risultare un errore madornale, perché non si può sapere a che punto è arrivata la fase di ribasso: mantenere la rotta, cioè mantenere orizzonti temporali e logiche di investimento, è la tattica vincente.

Gino, impaurito dalle nuvole, scappa e torna in paese, perdendo così l’opportunità di godersi un meraviglioso paesaggio e in più prende acqua per tutto il tragitto. Le nuvole del cielo sono naturali; le nuvole del mercato, invece, spesso sono create ad arte da chi vuole che il Gino di turno venda in modo da poter acquistare a prezzi più bassi. Franco di contro ha tenuto la ferma convinzione che avrebbe scollinato, ricevendo come premio un magnifico panorama e niente pioggia. Si può obiettare che Franco avrebbe potuto arrivare in cima e avere comunque nuvole e pioggia: verissimo, ma le nuvole prima o poi si sarebbero diradate, magari il giorno dopo, quando si sarebbe alzato dopo la notte passata nel rifugio.

Lo stesso vale per l’investitore: prima o poi le nuvole create dagli speculatori si diraderanno e la ripresa del mercato li premierà, e con una guida adeguata potrebbero addirittura avvantaggiarsi. La guida, colui cioè che ti può guidare fuori dalla tempesta, è fondamentale: prova a pensare se insieme a Gino e a Franco ci fosse stata una guida esperta. Avrebbe rassicurato Gino dicendogli che a breve sarebbero arrivati al rifugio e che li avrebbe portati lui fuori dalle nuvole; e avrebbe evitato a Franco di assumersi il rischio di proseguire senza una chiara visione, accompagnato solo dall’ausilio del suo GPS. 

Il risultato di avere una guida esperta per Gino significava riuscire a scalare il 3.000 mt. come desiderava e per Franco non rischiare in nessun caso mentre raggiungeva la vetta. Qual è allora lo scopo della guida? Portare gli alpinisti alla loro meta, facendo in modo che non corrano pericoli o che almeno siano pronti ad affrontarli. 

Lo stesso vale per il Consulente Finanziario, che ha lo scopo di portare gli investitori alla loro meta non facendo correre loro rischi e preparandoli ad affrontare gli ostacoli che potrebbero trovare sul loro percorso. Per affrontare i mercati colmi di nuvole, come in questo periodo, bisogna sapere come muoversi tra i cumuli, conoscere la destinazione e, solo se necessario, correggere la rotta: questo solo per arrivare prima alla meta o evitare un passaggio difficoltoso.

Chi come me ama le montagne capisce che puoi affrontare un sentiero semplice se ben segnato, ma anche questo può diventare difficoltoso, se non si rispetta il buon senso e non si conoscono i rischi: così facendo però le probabilità che ti succeda qualcosa diminuiscono.

Rispettare e conoscere i mercati ci porterà sempre alla meta: come l’alpinista, anche il risparmiatore potrà fare il suo 3.000. Buona escursione!

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