A news boy dressed in vintage knickers, newsboy hat and fake long Pinocchio nose stands with a fake newspaper in the middle of a field in Utah, USA. He is trying to sell you fake news.

Pinocchio amava vagare per le strade, giocare con gli amici e non si preoccupava del suo futuro – tanto qualcuno ci penserà, l’hanno fatto per mio padre lo faranno per me, perché è sempre stato così e sempre così sarà- pensava tra sè e sè.

Un giorno Pinocchio incontrò un grillo parlante che gli parlò dell’importanza di accantonare qualcosa per la propria vecchiaia. “Ma io devo divertirmi”- disse Pinocchio e affermò che non aveva tempo per pensare a queste cose e che ci avrebbe pensato quando sarebbe diventato vecchio.

Malgrado le continue sollecitazioni del grillo, Pinocchio non ne voleva sapere, e neanche le letture che questi gli proponeva lo interessavano minimamente, così come il sapere che ci sarebbe stato un bel taglio al suo assegno di vecchiaia non sembrava spostarlo dalle sue convinzioni.

Pinocchio lavorava e guadagnava soldi che regolarmente spendeva per divertimento ed amici, “cellulari alla moda ed auto di lusso”, ma nella sua testa la voce del grillo parlante non si quietava.

Un giorno mentre con il suo nuovo smartphone navigava sul suo social preferito incappò nella pagina della premiata ditta “Il gatto e la volpe” che pubblicizzava guadagni a due cifre in borsa, con un metodo sicuramente infallibile che l’avrebbe reso ricco.

Ecco pensò –“ ho trovato come garantirmi una vecchiaia sicura, altro che quel maledetto grillo che mi vuol far accantonate per tutta la vita”-, così con i soldi che aveva si comprò un corso e cominciò la sua carriera da investitore/speculatore.

Parlò a tutti gli amici la sua grande conoscenza in campo finanziario grazie al corso fatto e che da lì a poco sarebbe stato ricchissimo.

In un primo momento le cose sembrano andar bene, pareva ormai certo che quella sarebbe stata la sua strada.

Dopo i primi guadagni si fece ingolosire e cominciò ad alzare la posta – più soldi, più guadagno – pensò, ma dopo un po’ arrivò una crisi finanziaria e tutti i guadagni andarono in fumo, avvilito e sconfitto decise che la finanza e la borsa erano il male e che non ci avrebbe più dato attenzione.

“Al diavolo tutti” pensava “aveva ragione il mio amico Lucignolo bisogna godersi la vita, non studiare e non privarsi di nulla per la vecchiaia quando ci arriveremo ci penseremo”, così ricominciò la sua vita di sperperatore.

Passano gli anni e Pinocchio si avvicina alla pensione e comincia a sognare viaggi in paesi esotici, cene luculliane e bella vita, avrò più tempo pensava, non dovrò andare a lavorare e potrò godermi i miei soldi.

Arrivò l’agognato momento e la mattina della pensione si recò di buonora allo sportello per ritirare quanto gli spettava, dopo aver fatto la fila arrivò il suo turno e apprese dall’addetto che il suo assegno era meno della metà dell’ultimo stipendio.

Cominciò ad urlare come un pazzo chiedendo di parlare con il direttore.

Il signor Mangiafuoco direttore dell’istituto si avvicinò a Pinocchio e con fare minaccioso gli spiegò che c’erano troppe persone da pagare e non abbastanza soldi, questo è quello che ti spetta, e vedi di fartelo bastare.

Uscito con le pive nel sacco cominciò a fare i conti, tra bollette ed altro non potrò permettermi pranzo e cena tutto il mese, come farò?

Mentre pensava tutto questo incontrò il suo amico Lucignolo che come lui aveva ritirato la pensione cominciarono a parlare di come avevano sperperato i loro soldi e Pinocchio maledisse il giorno che non aveva dato retta al grillo parlante.

Cosa fare ora che sono vecchio e non riesco più a lavorare? Mentre pensava questo vide passare un vecchio compagno di scuola, quello che gli aveva fatto conoscere il grillo parlante e cominciarono a parlare.

L’amico apprese delle difficoltà di Pinocchio e lo invitò ad andare con lui al centro dove faceva volontariato e distribuiva i pasti a chi non poteva permetterselo.

La morale di questa storia: se non vuoi fare la fine di Pinocchio ascolta il grillo parlante che non ti promette guadagni mirabolanti, ma di prendersi cura di te.

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