throwing away dollar in trashcan

Un’indagine di Money Advice, periodico finanziario, sui risparmiatori inglesi ha stimato che non conoscere i termini finanziari costa ad un risparmiatore circa 530,00 € all’anno.

Questi termini risultano ostici da capire alla maggior parte delle persone le quali preferiscono non affrontarli.

Da ormai 3 anni il nostro ministero delle finanze ha messo l’accento su educare i risparmiatori alla finanza, anche perché se gli inglesi, che ne sanno più di noi perdono 530,00 € a noi cosa costa?

Un articolo di alcuni mesi fa diceva che non conoscere la borsa ha fatto perdere agli italiani dal 2000 ad oggi molte occasioni, a fronte di un risparmio più alto rispetto ad altre realtà il ritorno finanziario sui risparmi è stato inferiore.

Questo fenomeno non perché gli strumenti italiani siano peggiori, con la globalizzazione tra l’altro si può investire nel mondo, ma perché gli italiani non investono con le logiche corrette.

Questo concetto è stato ripreso all’inizio dell’anno durante l’emergenza Covid quando si evidenziava che gli italiani hanno preferito i conti agli investimenti, tanto che i depositi in conto sono aumentati del 9%, ennesima occasione persa oserei dire.

Dal marzo 2019 l’obiettivo dei sorsi di finanza è quello di parlare in modo semplice senza usare l”l’economichese”.

L’idea è quella di avvicinare le persone al mondo degli investimenti, cercando di far capir loro che la finanza fa parte della nostra quotidianità e saperne di più ci può aiutare.

La stampa americana riportava un articolo di un consulente finanziario statunitense dal titolo “Why Clients hate their Financial Advisor” ossia “Perché i clienti odiano i loro consulenti finanziari” il quale evidenziava che la prima ragione è la comunicazione troppo complicata e troppo distante dal parlare comune.

Stamattina aprendo il pc mi sono imbattuto in un articolo dell’anno scorso dove si evidenziava come un investitore vecchio stile, solo obbligazioni e titoli di stato, sia in balia dei movimenti dei tassi.

Specialmente se ha investito a lungo potrebbe avere delle ripercussioni negative, viceversa con lo stesso orizzonte temporale un investitore che ha scelto la modalità del PAC ne potrebbe trovare giovamento.

Due approcci differenti con differenti strategie e risultati.

Se uniamo i puntini come nel famoso gioco:

  • Gli investitori non hanno una grande cultura finanziaria
  • I consulenti parlano un linguaggio poco comprensibile
  • Il non sapere ha un costo
  • Investire solo in ciò che si conosce perché è poco complesso può avere ripercussioni negative

Qual è la soluzione?

Mi viene un, “seguire i sorsi”.

Comunque leggere ed affidarsi a chi conosce meglio i concetti e li trasmette in modo chiaro.

Vuoi smettere di spendere?

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