“Hey, Sergio, oggi è esattamente il quindicesimo anniversario del nostro mutuo”, esordisce Carmen (nome di fantasia) l’altro giorno, quando sono passato a trovarli.
Nel 2008, durante l’epoca della crisi dei mutui Subprime, lei insieme a Fabio (anche questo un nome di fantasia) hanno acquistato una casa, una villetta il cui completamento è coinciso con l’esplosione della bolla dei mutui Subprime.
“Mi ricordo”, continua Carmen, “la disputa con mio padre che ci considerava dei matti perché avevamo deciso di seguire il tuo consiglio e prendere un mutuo a tasso variabile. Lui insisteva sul fatto che avremmo dovuto optare per uno a tasso fisso, altrimenti, come diceva lui, saremmo finiti nei guai. Ora possiamo dire che quella è stata una delle scelte migliori che abbiamo fatto”.
“La situazione di allora, in qualche modo, è simile a quella attuale. Tuo padre, come sta succedendo adesso, ogni volta che accende la TV e guarda un telegiornale, si imbatte in una pioggia di negatività riguardo ai tassi, pronostici su possibili ulteriori aumenti e storie di persone che faticano a finire il mese a causa di rate troppo alte e simili. Lui immaginava già che ti sarebbe servito chiedergli aiuto”.
“In realtà, avevamo valutato insieme la vostra capacità di risparmio e avevamo spazio per una crescita ulteriore. Sareste stati in grado di far fronte ad una crescita della rata, ma avevamo anche discusso la probabilità che i tassi, dopo un rapido aumento, tornassero ai loro valori standard, che erano inferiori a quelli dell’epoca e banalmente anche al valore di oggi”.
“E dire che sono scesi così tanto che non ci siamo neanche accorti della rata in tutti questi anni”, aggiunge Carmen.
“Sicuramente, è stata un’eccezione. Tassi così bassi e per così tanto tempo non sono una costante logica. Voi, comunque, avete avuto molta fortuna, tanto che siete riusciti ad aumentare l’investimento nel piano di accumulo”, commento.
“Questa è stata una mossa geniale, Sergio. Il piano che ci hai consigliato ci ha aiutato a ridurre la parte di capitale nel caso ci fosse stato un aumento dei tassi, cosa che abbiamo fatto l’anno scorso”, dice Carmen, aprendo una bottiglia di prosecco. “Dobbiamo festeggiare per questo”, aggiunge.
Dopo aver finito la visita, mentre uscivo da casa, ho preso qualche minuto in macchina per riflettere. Questo è il mio “mestiere”: aiutare le persone a fare le scelte migliori per loro, anche quando non ne sono consapevoli.
“Cin cin, Sergio. Ottimo lavoro.”
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