*Hai mai avuto la sensazione di essere come un marinaio in balia del vento, costantemente alla deriva senza una destinazione chiara? Questa metafora, seppur antica, è incredibilmente accurata nel descrivere come molte persone affrontano il mondo degli investimenti.*

La saggezza popolare riesce a dipingere un quadro vivido di ciò che accade quando ci lasciamo trasportare dalla deriva, senza una guida sicura. Un amico che gira per le vie di una città senza mai raggiungere una meta è l’esempio perfetto. Ma come possiamo evitare questa deriva senza fine, sia nel mondo fisico che in quello finanziario?

Nelle città, ci affidiamo alle app di navigazione per condurci dove vogliamo andare. Tuttavia, dobbiamo anche saperle leggere e interpretare. Allo stesso modo, un marinaio che non vuole essere in balia del vento si affida a un esperto che sa come dominare le forze della natura. Solo così possono raggiungere il porto, ma durante il viaggio, possono incontrare onde alte, venti forti e, come Ulisse, anche le sirene.

Recentemente, ho partecipato a un convegno tenuto da un sociologo che ha fatto un parallelo tra il vagabondare per la città con o senza Google Maps e la navigazione nel mondo degli investimenti con o senza un consulente. È come navigare in mare aperto, dove un bravo timoniere può fare la differenza.

Ciò che mi ha colpito di più è stata l’importanza che il sociologo ha attribuito alla responsabilità degli investitori nei risultati della loro gestione finanziaria. Non tanto per la scelta degli investimenti, ma per ciò che in gergo finanziario viene chiamato “assimetria informativa”. Questo si riferisce al fatto che gli investitori non sono sempre completamente aperti con il loro consulente, spesso tralasciando informazioni cruciali.

Le responsabilità di un consulente finanziario sono molteplici: fare scelte finanziarie oculate, istruire il cliente sui mercati volatili e cosa fare in tali situazioni, rimanere informati sul mondo finanziario, e proteggere il cliente dai rischi.

Tuttavia, anche il cliente ha una parte di responsabilità. È suo dovere informare il consulente su eventi significativi, dai problemi meccanici della macchina ai cambiamenti di vita come un figlio che decide di studiare all’estero. È anche responsabilità del cliente stabilire obiettivi finanziari e fornire al consulente il maggior numero di informazioni possibili. Dobbiamo sempre ricordarci che il denaro è il mezzo, ma non deve mai essere il fine negli investimenti.

Un rapporto aperto e collaborativo tra consulente e cliente è il fondamento per ottenere risultati positivi. Navigare nell’oceano dell’economia può essere turbolento, con rapidi cambiamenti nel panorama finanziario nel corso degli anni. Ieri eravamo entusiasti delle prime chiamate con i telefoni cellulari, oggi ci sono telefoni più avanzati e i vecchi telefoni a rotella sono un ricordo. Le pellicole fotografiche sono scomparse, mentre le industrie tech dominano il mercato, cambiando completamente il volto dell’economia.

Basta osservare quello che è successo negli ultimi 3 anni, da una pandemia, stile film di fantascienza ad una guerra in Europa, dal costo del denaro sotto zero, ad un’impennata dei tassi che sta tagliando le gambe a famiglie ed imprese, sino a quello che sta succedendo in questi giorni.

Anche i titoli di stato, che una volta erano la roccaforte degli investitori italiani, ora affrontano nuove sfide. Nonostante ciò, il loro appeal rimane, anche se la sicurezza potrebbe non essere più garantita. Pertanto, l’importanza di avere un consulente finanziario esperto che sappia guidarti attraverso queste acque incerte è evidente.

In conclusione, come marinai che affrontano mari burrascosi, è essenziale avere un timoniere finanziario competente al tuo fianco. Questo garantisce una navigazione sicura verso i tuoi obiettivi finanziari, anche quando il mare dell’economia si agita. Investire con saggezza e consapevolezza è la chiave per ottenere successo nell’incerto mondo degli investimenti.

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