Questa mattina ho un messaggio importante, che devi leggere anche se è un po’ lungo

Vorrei innanzi tutto tranquillizzare tutti che non ci sono incendi a Piazza Affari e nemmeno a Wall Street.

Stiamo assistendo ad una correzione di mercato e non a pazzi che bruciano Euro o Dollari

Ho usato questi paragoni perché sono quelli che piacciono tanto a giornali e tv ma che sono fuorvianti

Cerchiamo di capire insieme cosa sta succedendo sui mercati portando ad una correzione marcata in così poco tempo

🔸Primo elemento chiave è la crisi Ucraina/Russia, i venti di guerra o comunque di una possibile occupazione malgrado le continue smentite, dell’Ucraina da parte della Russia sono un elemento di tensione.

Non aiutano le notizie che USA e Regno Unito stiano chiedendo ai propri diplomatici di rientrare e contestualmente minacciano di mandare forze militari per evitare che la Russia violi un confine di stato per mettere, come qualche diplomatico ha detto, un governo fantoccio.

Personalmente non sottovaluto la situazione, ma ho come l’impressione che sia un gioco di strategia, lo stesso che abbiamo visto tra USA e Cina non più tardi di 2/3 anni fa.

La Banca centrale Russa nel frattempo propone il divieto di estrazioni minerarie e pagamenti in criptovalute. Conseguenza ne è stata la discesa delle stesse del 50% dai massimi.

Il costo del gas sale del 15%, le materie prime restano alte e il costo della transazione energetica resta alto, questo più che una minaccia di guerra mi fa pensare ad enorme speculazione.

🔸Secondo elemento destabilizzante è l’inflazione. Le banche Centrali l’hanno cercata per anni ed adesso è arrivata, purtroppo più forte di quanto ci si aspettasse.

Ma cosa determina un aumento così marcato dell’inflazione ?

Se un bene ha molta richiesta (domanda), per esempio il gas da riscaldamento, e una offerta bassa il prezzo sale.

Un’inflazione contenuta è auspicabile perché, fondamento della macroeconomia, alla lunga fa alzare anche gli stipendi, i consumi e quant’altro.

🔸Terzo elemento la FED. La banca centrale statunitense deve prendere in questo periodo decisioni importanti su tassi e liquidità da lasciare sul mercato.

La paura di un aumento dei tassi, cioè del costo del denaro, spaventa i mercati: se il denaro costa di più le aziende investono meno e ci sarà di conseguenza meno crescita.

📌 Dopo aver fatto tutta questa disamina facciamo un paio di ragionamenti.

🔹La prima cosa da chiedersi è a chi convenga una guerra?

A mio modesto avviso nessuno ne trarrebbe beneficio ecco perché io propendo a pensare che nelle prossime settimane verrà trovata una soluzione diplomatica.

Qualche vittima sul campo ci sarà comunque ma non al fronte russo bensì quegli investitori che si spaventeranno e venderanno i propri investimenti.

🔹Le criptovalute sappiamo tutti che sono investimenti speculativi e quindi la volatilità deve essere accettata. Farei però una riflessione: dopo la Cina altri Paesi in ordine sparso hanno dichiarato di non gradire le transazioni in criptovalute e la Russia le vuole impedire.

Quanto tempo ci vorrà prima che gli Stati creino la loro moneta virtuale dando una spallata alle crypto cosi come le
abbiamo conosciute fino ad oggi?

📍 Arrivo alle conclusioni

Abbiamo vissuto una situazione simile nel 2016 (post brexit), nel 2018 (tensioni Usa Cina) e allo scoppio del caos Covid nel febbraio- marzo 2020.

Ora, se nel 2021 sembrava che le azioni potessero solo che salire, ora sembra che possano solo scendere.

Sebbene ogni correzione di mercato possa sembrarci la fine del mondo, questi sono i drawdown (discese) più rilevanti registrati dall’indice S&P500 🇺🇸 dal 2009 ad oggi, post bolla del 2008:

-16.0%
-19.4%
-13.3%
-10.2%
-19.8%
-33.9%

Eppure, il mercato americano è in guadagno del 740% da allora, al netto di queste correzioni.

Quindi, sì, il mercato ogni tanto scende.

Ora, chi si sente a proprio agio nel fare acquisti, va bene, nella consapevolezza che il mercato potrebbe scendere ulteriormente.

Chi non se la sente, va bene uguale.

L’importante è non vendere e mantenere la rotta.

E’ in questi momenti che una corretta gestione emotiva e comportamentale permette all’investitore di raggiungere i propri obiettivi di lungo periodo.

Rendimenti dell’indice S&P 500:

1 anno +15%
3 anni +73%
5 anni +111%
10 anni +303%

Rendimenti dell’indice Nasdaq 100:

1 anno +8%
3 anni +117%
5 anni+196%
10 anni +549%

Calma e sangue freddo che i valori torneranno a salire

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