“Le coincidenze non esistono!” dice sempre Leroy Jethro “LJ” Gibbs, lo storico protagonista della serie NCIS. E se è vero che non esistono le coincidenze, allora quello che mi è successo questa settimana è un buon pretesto per fare una riflessione.

L’altro giorno, uscendo dall’ufficio, ho incontrato una persona che conosco ormai da più di vent’anni. La prima volta che l’ho incontrata mi aveva parlato di come, nonostante nella vita si dedicasse ad altro e non alla Finanza, si occupasse personalmente dei propri soldi, perché non si fidava di nessun altro: e poi – aveva aggiunto – non aveva mai sbagliato nessun investimento, perciò perché cambiare rotta? 

Dopo i classici convenevoli e le riflessioni sulla situazione attuale, la chiacchierata è naturalmente scivolata sugli investimenti: e la mia conoscenza mi ha snocciolato numeri percentuali e risultati ottenuti che farebbero arrossire Warren Buffet. Mi ha spiegato che, in piena Pandemia, ha guadagnato moltissimo: e mi ha rimarcato, con un certo orgoglio, che come sempre non aveva mai sbagliato un colpo.

Come dice sempre mia mamma: le bugie hanno le gambe corte. Dopo essermi sinceramente congratulato per i suoi risultati, nel salutarlo gli ho chiesto se era ancora in contatto con un suo amico che, guarda caso, è anche mio cliente. Questo mio cliente, prima di affidarsi a me, aveva fatto qualche investimento con la nostra conoscenza, e mi ha raccontato di investimenti in una società della nostra zona fallita durante la crisi 2000-2003 e di un’obbligazione di una famosa società casearia che dava una bella cedola, ma che purtroppo ha avuto problemi con il capitale. Evidentemente anche gli infallibili possono sbagliare.

È stato con questi pensieri ancora in testa che, dopo cena, mi sono come sempre dedicato alla lettura di qualche articolo. Uno in particolare mi ha colpito. Il sunto era: “Se vuoi sapere se il vino è buono, non chiederlo all’oste”. L’oste infatti ti dirà sempre che il suo vino è il migliore sulla piazza e che non potrai trovare di meglio. Credo sia capitato a tutti di parlare con qualcuno che ha snocciolato risultati nel suo lavoro che farebbero impallidire chiunque: e lo fanno con una convinzione tale che sembrano veri. 

Sbagliano le operazioni i luminari, i rigori i campioni e i calcoli gli ingegneri. Negli investimenti, come nella vita, non esiste l’investitore che non ha mai sbagliato, non esiste il consulente che non ha mai sbagliato, non esiste il gestore che non ha mai sbagliato. I mercati non sono una scienza esatta: le Torri Gemelle, il Covid-19 sono eventi che non si possono prevedere e che possono minare un portafoglio. Quindi ha sicuramente ragione chi sbaglia meno e riesce a diversificare talmente bene da subire meno qualsiasi shock che si possa presentare sul mercato.

Il consulente ha due strade per fare meno errori e sono la formazione personale e la conoscenza del cliente: ecco perché continuo a studiare e mi attivo ogni giorno per avere sempre più informazioni dalle persone che incontro, perché è l’unica strada per fare bene la mia professione. La formazione e lo studio permettono di capire meglio come possono reagire i mercati agli shock e come avvantaggiarsi da questi momenti; la conoscenza dei clienti permette di capire come potrebbero reagire in determinate situazioni e quindi come aiutarli a superare le flessioni, dalle Torri Gemelle alla Pandemia.

Il lavoro del consulente non è quindi scegliere il titolo, ma bensì scegliere la strategia e gli strumenti che più si avvicinano al profilo dell’investitore. L’investitore non è solo denaro e aspettative, ma anche e soprattutto sogni, passioni ed emozioni: è da qui che parto per gli investimenti dei miei clienti.

Vuoi conoscere il mio metodo SFIDE che è la base per la conoscenza dei miei clienti?

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