Volevo fare lo psicologo. Mi hanno sempre incuriosito la mente e le reazioni umane. 

Il mio professore di Letteratura delle superiori diceva sempre: “Se voglio le emozioni leggo una poesia, se voglio un consiglio leggo un manuale, l’una tutte emozioni, l’altro tutto raziocino. Non esiste però un manuale per l’amore: dovrete sempre soffrire”. Una frase che allora mi faceva sorridere, ma la cui verità profonda ho ritrovato, e con la quale mi scontro giornalmente, nel mio lavoro.

La riflessione del mio professore si sposa perfettamente alla Finanza. Gli investitori che basano le loro scelte solo sulle emozioni saranno infatti sempre destinati a soffrire; di contro invece gli investitori che baseranno il loro rapporto con il denaro solo su un manuale non avranno mai la gioia. Charles Spurgeon diceva: “Non è quanto abbiamo, ma quanto lo apprezziamo a renderci felici”. Come dico sempre, il denaro è il mezzo, non il fine.

Quando sono diventato Consulente ho abbracciato la Finanza Comportamentale, una neuroscienza che studia il comportamento umano in rapporto ai propri risparmi e ai propri investimenti; questo proprio perché mi sono reso conto che il risultato dei nostri investimenti dipende più dalle nostre emozioni che dai mercati finanziari

Nella mia esperienza ho imparato che non esistono gli investitori completamente razionali, perché la nostra emotività entra sempre in gioco. In tutti questi anni di lavoro, ho avuto modo di riscontrare cinque errori che le persone commettono nel loro essere investitori, tutti creati dall’emotività che è accentuata da fattori esterni quali le notizie di pubblico dominio, le opinioni delle persone che ci stanno intorno, la paura di ciò che non ci è vicino oppure, più banalmente, le nostre abitudini o le nostre esperienze. Le soluzioni a questi errori esistono, ma prima di riuscire a risolverli bisogna riconoscerli, perché solo la consapevolezza di ciò che si sbaglia può portarci a non sbagliare più.

Mi ricordo che una sera, parlando con un amico dei problemi della vita, gli dicevo: se hai una soluzione, allora hai un problema, se non ce l’hai allora è un dato di fatto. Filosofammo a lungo su questa affermazione tanto cara a chi si occupa di PNL. Vorrei aggiungere che, se il problema non lo conosco, non posso neanche avere la soluzione: quando sono cosciente del problema lo posso infatti risolvere.

Questo discorso, che sembra quasi fine a se stesso, ha invece una grande risonanza tra gli investitori, che spesso non sanno esattamente quale sia la loro situazione e, non conoscendo né la soluzione né il problema, non affrontano gli investimenti e perdono occasioni.

Nel tentativo di permettere alle persone di conoscere (e riconoscere) alcuni tra gli errori più classici in Finanza, ho scritto la nuova Guida di Parla di Finanza Come Mangi: I 5 ERRORI DELL’INVESTITORE. Perché, come diceva Socrate, la conoscenza rende liberi: anche di fare le scelte giuste per i propri investimenti. In questa nuova guida, molto breve e priva di troppi tecnicismi, ho descritto gli errori che ho più spesso ritrovato in questi anni sulla mia strada di consulente e che attraverso il mio Metodo SFIDE, cerco di risolvere con tutte le persone che entrano in contatto con me. 

Vuoi diventare più consapevole negli investimenti?

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Buona lettura!

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