Il mercato del lavoro americano ha fatto un saldo come non succedeva dal 1939. Il segnale che tutto il mondo aspettava. Nonostante tutto,  il Covid 19 fa meno paura.

Questa settimana ha vissuto momenti belli e momenti brutti sia da un punto di vista sanitario sia da un punto di vista economico finanziario. Purtroppo spaventa ancora molto il livello di contagi in molte parti del mondo e soprattutto negli Stati Uniti dove molti governatori di stati importanti come la California hanno ricominciato a parlare di lock down perché i malati e i morti non accennano a diminuire. Forse lo stesso modo di vivere degli americani, un po’ sopra le righe, li sta mettendo in difficoltà. Certamente però questo loro modo di interpretare la situazione sta portando anche dei buoni risultati, soprattutto relativamente al secondo dei due aspetti sopra citati. Due notizie sopra tutte le altre, la prima che uno dei principali colossi farmaceutici USA, cioè Pfizer ha reso noto che i risultati sulla sperimentazione di un vaccino anti Covid 19 hanno dato risultati positivi, la seconda che gli occupati sono aumentati di 4,8 milioni di unità decisamente sopra le aspettative degli esperti, facendo scendere il tasso di disoccupazione di oltre il 2% dall’ultima rilevazione di poche settimane fa.

Dobbiamo leggere questo dato tenendo conto che i risparmiatori americani hanno continuato ad investire nelle aziende del loro paese facendo ripartire sia i mercati finanziari ma di conseguenza anche il mercato del lavoro, i consumi, gli investimenti privati, insomma facendo ripartire il volano della crescita.

Possiamo notare che l’approccio è completamente diverso dal nostro, che per finanziare la ripresa emettiamo nuovo debito https://bit.ly/Btpfutura vedi il mio sorso “Tafazzi”di qualche settimana fa.  Un modello, quello americano da cui dovremmo imparare, una struttura dove qualsiasi forma di risparmio privato va ad aiutare direttamente il mondo produttivo che poi fa da traino a tutto il resto. La vostra domanda a questo punto potrebbe essere: Ma come facciamo in Italia a fare direttamente questa cosa ? Qualche anno fa il ministero del Tesoro e il governo crearono un nuovo strumento finanziario chiamato PIR che va a convogliare parte dei fondi raccolti, direttamente sulle PMI cioè le medie e piccole imprese private del nostro paese. Incentivare gli investimenti privati dei risparmiatori direttamente su chi la ricchezza la crea e non continuamente sul debito fine a se stesso, può essere da una parte carburante per le nostre imprese e dall’altra un aiuto per il lavoro. Esistono svariate forme di strumenti su cui si possono destinare diversificando i propri risparmi, e proprio perché la scelta non è delle più semplici dovremmo imparare sempre dai risparmiatori americani che come è evidenziato da un articolo apparso qualche giorno fa su Wall Street Italia per quasi l’80% si affida a dei professionisti del settore con fiducia e soddisfazione https://www.wallstreetitalia.com/consulenza-finanziaria-cerulli/

E come sempre, solo una sana e consapevole pianificazione finanziaria può fare la differenza.

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