I beni rifugio, come l’oro o il dollaro americano, o i gioielli o ancora gli immobili sono stati per anni la chimera di molti investitori che li ritenevano la soluzione ideale per investire il loro denaro con pochi rischi.
Altri investimenti come le azioni o le obbligazioni emesse da società, o i fondi che vanno ad investire su queste società erano considerati speculativi o comunque meno affidabili, spesso e volentieri i nuovi trend venivano visti come rischiosi e quindi da evitare.
Il Covid 19 con il lockdown ha messo però in evidenza i benefici che molti settori hanno avuto. Pensiamo allo smart working che in due mesi si è incrementato in tutto il mondo più che negli ultimi vent’anni, o alla cappa di smog che attanagliava le grandi metropoli e che si è praticamente dissolta nel nulla, anche se non sappiamo per quanto tempo.
Su un periodico finanziario, Advisors Professional del 5 giugno, un articolo titolava: “Ora gli ESG sono i beni rifugio”.
Vi ricordate cosa si intende per ESG vero? http://www.sergiorotaconsulenza.it/2019/08/31/finanza-e-societa/(si apre in una nuova scheda)
Una recente ricerca di Bank of America-Merrill Lynch ha messo in evidenza come le società che hanno registrato una buona performance durante la fase più acuta dell’emergenza Covidabbiano ottenuto punteggi più elevati in termini di politiche sulla forza lavoro, la salute, la sicurezza e la qualità dei prodotti. Le imprese che valorizzano realmente la relazione con gli stakeholder saranno ben posizionate per emergere più forti dalla crisi.
Quanto evidenziato dalla ricerca non è una novità infatti un’analisi di Green Italy per Union Camere del 2017 evidenziava come le aziende che hanno applicato le regole e le direttive ESG nel biennio 2015/17 hanno avuto una crescita del 57% maggiore rispetto alle altre.
Possiamo dire quindi che la conversione in ottica ESG come ho già scritto in un precedente Sorso (Vedi link sopra) è indispensabile per l’ambiente, ma anche per le aziende e lo sviluppo di questi temi avvicinerà sempre di più questi due mondi che per molti anni sono stati considerati in contrapposizione l’uno contro l’altro.
Il mondo finanziario quindi i gestori di Fondi Comuni, le SGR (Società di gestione del Risparmio), le Banche etc. si stanno sempre più orientando verso le aziende che hanno fatto della filosofia ESG una base della loro strategia aziendale, questo porterà nuovi capitali in queste aziende, denaro che potrà essere usato per fare nuovi investimenti e migliorare di conseguenza la produttività e la crescita.
Sicuramente ne avremo tutti un vantaggio, infatti i criteri ESG mettono al primo posto il rapporto con tutte le componenti con cui si ha a che fare e che devono interagire tra di loro e non essere in conflitto, aziende, ambiente, lavoratori, fornitori, clienti ecollaboratori, quindi la conversione verso questo nuovo “mondo” può dare linfa a tutto il sistema.
La transizione verso un’economia diversa e più sostenibile è ormai inarrestabile. Cerchiamo di salire su questo treno in corsa per non esserne travolti e sfruttare la sua spinta verso il futuro.
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