Ecco qui l’ennesimo vocabolo inglese che ci viene propinato, ma vediamo cos’è e purché potrebbe essere buono.

In questi giorni è tornato a circolare questo vocabolo  reshoring, che rappresenta rientro in patria delle attività produttive.

Un fenomeno per la verità già in atto da alcuni anni in l’Italia, ma che subirà, secondo gli esperti, un’accelerata per colpa del corona virus.

Ma come mai questo fenomeno?

Alcuni studiosi di economia sostengono che, aziende che hanno delocalizato  negli anni scorsi si sono trovate di fronte ad alcuni cambi di paradigma, il differenziale dei salari si sta abbassando, il costo dei manager sempre più alto e il fatto che l’è-commerce si sta sempre più capillarizzando e velocizzando, stanno spingendo le aziende a tornare.

Analizziamo questo ultimo fattore.

Mi è capitato ultimamente di ordinare un libro su Amazon di riceverlo in poche ore, la diminuzione dei tempi di consegna sta spingendo le aziende a riportare la produzione in patria per soddisfare questa necessità, avere la produzione lontana aumenta i tempi, o per lo meno rende più difficoltoso soddisfare l’esigenza di recapitare in poche ore all’utente finale quanto ordinato.

La situazione che stiamo vivendo in questo periodo, ha portato l’è-commerce ad essere uno dei settori maggiormente interessati, in senso positivo, dealla crisi, siamo sicuri che una volta finita la pandemia rinunceremo alla consegna a casa della spesa da parte di un supermercato o del fruttivendolo del pese?

L’e-commerce sarà sempre più centrale nella nostra vita, come mi è capitato di scrivere recentemente.  https://www.sergiorotaconsulenza.it/2020/03/22/cosa-restera-dopo-la-crisi-quale-sara-la-nuova-600/(si apre in una nuova scheda)

Il tempo di consegna resterà un parametro centrale, in questi giorni molti alimentari di paese che garantiscono la spesa in giornata superano le grandi distribuzioni che ci mettono giorni.

C’è un altro fattore che potrebbe far aumentare il reshoring e si chiama deglobalizzazione.

Alcuni studiosi pensano che questo riacutizzarsi del nazionalismo possa portare ad una lenta deglobalizzazione con dogane rafforzate in stile anni 30.

Non penso sarà così, ma sicuramente assisteremo ad una maggiore attenzione per ciò che succede dentro i nostri confini, un po’ di “protezionismo” della nostra economia non farebbe male, qualcosa in difesa delle nostre aziende si sta già vedendo con il Golden Power, per evitare un altro 2008 dove si è assistito ad una mercificazione delle nostre aziende.

Deglobalizzazione  reshoring potrebbero rappresentare un momento di rinascita della nostra economia, con il ritorno a casa di un po’ di nostre eccellenze.

Resta inteso che un possibile ritorno in Italia della produzione, con magari aumento dell’occupazione non dovrà essere vanificato da politiche del lavoro scellerate.

È sicuramente giunto il momento di fare quadrato.

Guardando ai nostri portafogli non possiamo non tenere conto da qui in avanti di settori come il digitale, la sicurezza, la sanità, le-commerce, pagamenti elettronici, la pandemia ha fatto esplodere le richieste, e naturalmente ESG che sarà centrale nelle aziende del futuro.  https://www.sergiorotaconsulenza.it/2019/08/31/finanza-e-societa/(si apre in una nuova scheda)

Rivedere la propria pianificazione è importante dopo uno scossone del genere, io sono a disposizione qualora volessi un consiglio non esitare a contattarmi.

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