Cosa ci ha lasciato questo decennio?

Se guardassimo indietro al 2010 cosa vedremmo?

Sicuramente gli Stati Uniti che tentavano di uscire dalla crisi che i mutui Subprime avevano scatenato.

Una situazione che ha spinto la banca centrale americana a immettere sul mercato montagne di liquidità e di abbassare i tassi ai minimi storici.

A distanza di 10/12 anni fatichiamo a ricordarci gli impiegati di Lehman Brothers che uscivano dai loro uffici con gli scatoloni in mano, immagini che hanno fatto il giro del mondo e che hanno comunicato un messaggio unico nella storia: “Le banche possono fallire”.

Immagini e notizie catastrofiche che parlavano solo di crisi e fine di un’era; sui mercati si poteva toccare con mano lo sconforto, gli investitori erano allo sbando.

In Europa non stavamo meglio, aleggiava il problema del debito sovrano che sarebbe sfociato nella crisi del 2011.

Si parlava di fine dell’Europa, di fallimento della Grecia e dell’Italia a rischio con spread a 500 punti, di Portogallo e Spagna e chi più ne ha più ne metta.

Un quadro sicuramente deprimente che ha portato ad un nuovo paradigma dell’economia ed a nuove tendenze sui mercati.

Di questo e di molto altro tratterò e approfondirò nei seminari del 05 febbraio e 04 marzo, dove affronteremo insieme un viaggio, da dove veniamo e dove stiamo andando, come sposare i nostri obiettivi ai nuovi trend di investimento.

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