Mutui & Surroghe – Innanzi tutto voglio smarcarmi dal fatto che tu possa pensare che io voglia in qualche modo sollecitare le operazioni a debito, cioè i finanziamenti. Lungi da me. Constato solo una situazione finanziaria che negli ultimi decenni non si era mai verificata, e mi spiego prendendola un po’alla larga.

L’italiano medio non si sa perché, ha nel suo DNA, come obiettivo primario di vita, quello di diventare proprietario di una casa. E il mondo immobiliare da sempre ha beneficiato di questa ambizione. Pur essendo un soggetto decisamente “risparmioso”, per quanto riguarda la casa del cuore, l’italiano non si è mai tirato indietro a costo di indebitarsi per molti anni. Ricorrendo spesso ad operazioni che tutti conosciamo col nome di Mutuo Fondiario, anche a condizioni molto onerose. I due parametri che le banche italiane hanno utilizzato negli ultimi 30 anni per calcolare il tasso di rimborso dei mutui sono l’IRS per il tasso fisso e l’EURIBOR per il variabile. Il primo della durata del mutuo quindi almeno decennale ma molto più spesso anche con durata 20/25/30 anni mentre il secondo mensile o trimestrale. Capirai bene che essendo uno un tasso di lungo periodo mentre l’altro di brevissima durata, la differenza tra i due è sempre stata decisamente importante, anche 2 o 3 punti percentuali come puoi vedere dal grafico. Ora, la situazione anomala che ti dicevo all’inizio del Sorso è proprio questa, e cioè che questi due parametri ormai sono arrivati allo stesso livello, oltre ad essere scesi quasi a zero il primo e addirittura negativo il secondo. Di conseguenza i tassi di riferimento per le operazioni di Mutuo sono diventate molto vantaggiose, livelli di tassi come oggi intorno al 1% se non addirittura più bassi per mutui a tasso fisso erano impensabili qualche anno fa.

La cosa molto importante poi, è che anche chi qualche anno fa si è indebitato ad un tasso alto, può tranquillamente tramite un’operazione che si chiama SURROGA, trasferire il residuo del suo mutuo presso un’altra banca ad un tasso attuale più vantaggioso e senza costi. Questa operazione istituita ormai più di un decennio fa dall’ allora governo, purtroppo non sempre viene promossa dalle banche che preferiscono non pubblicizzare questa operatività per non perdere flussi, e quindi ancora sconosciuta alla maggioranza dei consumatori. Invece è un toccasana per chi in passato ha dovuto subire condizioni di mercato sfavorevoli ed oggi può migliorarle. Questo argomento che avevamo già affrontato nella serata del 25 settembre per rispondere ad una delle domande del test che vi avevamo inviato, non è di quelli che tratteremo approfonditamente nel corso di novembre, ma sicuramente in una delle quattro serate troveremo qualche minuto per riprendere questa situazione ed eventualmente dare qualche informazione e chiarimento in più.

Tags:

Comments are closed