Da alcuni anni stiamo assistendo ad una frattura generazionale in campo , sociale, politico ed economico. Questa spaccatura è stata prodotta principalmente dalle nuove tecnologie che hanno visto le nuove generazioni, i cosiddetti “MILLENNIALS” , usufruirne in modo molto importante sfruttandone tutte le potenzialità, dinamismo e fruibilità prima di tutto.
Le nuove tecnologie che si sono sviluppate soprattutto nell’ambito della comunicazione (Facebook, Twitter, Istagram …..) oltre ad aver cambiato il livello di interconnessione tra gli individui, hanno creato anche una nuova realtà economica. Infatti pur non avendo un obiettivo produttivo in termini classici, queste società oggi rappresentano una realtà consolidata in campo economico e finanziario. Stiamo assistendo ad una nuova rivoluzione industriale. In passato abbiamo già visto cambiamenti epocali, il passaggio dal cavallo all’automobile grazie a John Ford , la nascita dei primi personal computer grazie al genio di Bill Gates. Oggi non potremmo vivere senza le loro invenzioni anche se nel momento del cambiamento ne eravamo terrorizzati. Quindi la domanda che dobbiamo porci è: “Da un punto di vista finanziario e degli investimenti, possiamo non tener conto di queste nuove realtà ? “ La risposta è sicuramente No. Chi non ha creduto in Ford o in Microsoft in passato è rimasto escluso dal mercato e chi non vuole accettare queste nuove realtà economiche e finanziarie , rimarrà solo a margine del mondo della finanza e dell’economia. << Tutti gli attori in campo dovranno adeguarsi >> . Gli addetti ai lavori della finanza dovranno tener conto non solo delle aziende e del cambiamento nelle loro modalità di business, ma anche e soprattutto degli “Investitori” e del loro diverso modo di approcciare il mondo degli investimenti. Anche i risparmiatori che fino ad ora ha avuto un rapporto con il mondo degli investimenti di tipo tradizionale dovranno in futuro tenere conto di un mondo che cambia, al quale dovranno adeguarsi per non subirne il vorticoso sviluppo e rischiare di rimanerne esclusi. I MILLENNIALS dal canto loro però, dovranno rendersi conto che comunque il mondo economico e finanziario non è solo digitale e virtuale ma un mix con quello che il passato è riuscito a produrre. Il Treno del Futuro sta passando e tutti noi dobbiamo riuscire a salire e a trovare la carrozza e la poltrona che più si addicono alle nostre esigenze.
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