Buongiorno, le notizie che ci hanno accompagnato durante la settimana sono sostanzialmente quattro : La procedura di infrazione nei confronti dell’ Italia, lo spread Greco che ha raggiunto quello italiano, la mancata fusione Renault/FCA, e in ultimo il rallentamento dell’economia Tedesca e statunitense. Nei primi tre casi andrei ad invadere un terreno politico che voglio evitare, perciò mi concentrerò sull’ultima notizia….

I protagonisti involontari della settimana economica sono ancora loro, Draghi e Powell rispettivamente numeri uno di FED e BCE. Se andiamo a riprendere quello che avevo commentato in diversi sorsi riguardo alla crescita economica generale, pareva che dopo un fine 2018 in affanno per l’inizio della guerra commerciale legata ai dazi messa in atto da Trump dei confronti di diversi partner, si fosse giunti ad un accordo che aveva calmato la volatilità dei mercati. Abbiamo così assistito ad una prima parte dell’anno scoppiettante, salvo poi vedere la ripresa della volatilità al ricomparire delle ostilità (vedi sorso del 11 maggio scorso).

Se all’inizio sembrava che queste continue liti avessero solo intaccato la stabilità dei mercati, oggi vediamo che anche le economie dei principali attori economici cominciano a risentirne. Gli ultimi dati macro Stati Uniti e Germania denotano un rallentamento del ciclo economico, dobbiamo iniziare a preoccuparci ? A questo punto i due protagonisti nella foto, rientrano in gioco infatti hanno già paventato l’ipotesi di intervenire sui tassi. E si ritorna addirittura a sentire il termine “quantitative easing”. Queste due modalità di intervento sono le uniche a disposizione delle banche centrali per evitare che il rallentamento diventi una recessione, e sembra che Draghi e Powell vogliano continuare ad utilizzarle, il primo senza interruzione di continuità e il secondo con tre nuove riduzioni significative da qui alla fine del 2019. Se queste voci si dovessero effettivamente concretizzare, certamente i mercati festeggeranno una nuova fasi di espansione economica, le nuove iniezioni di liquidità insieme alla riduzione dei tassi farebbero ripartire la corsa delle economie e di conseguenza dei mercati finanziari. Tutto questo per il momento è solo una possibile eventualità, quindi aspettiamo gli sviluppi per verificarne la realizzazione. Buon sabato. Ciao.

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