A volte non bastano gli scongiuri

Certamente lo avrai riconosciuto, uno degli atleti più importanti della storia sportiva italiana, di tutti i tempi, Pietro Mennea. Il suo record sui 200 metri è resistito per oltre 20 anni, ma non è di questo che ti volevo parlare.

In settimana mi è capitato che due persone nel giro di pochi giorni mi abbiano chiesto informazioni sul Testamento. Ho pensato subito al caso del nostro protagonista di oggi, a quanto abbia fatto rumore la morte improvvisa non solo per quanto era famoso, ma soprattutto per la vicenda legata alla sua successione, non avendo figli ma solo la moglie. Una vicenda certamente meno eclatante rispetto ad altri casi e quindi più vicina alla vita reale. Ma di situazioni come questa, non per forza legate a personaggi famosi e a patrimoni ingenti, ne capitano tutti i giorni.

Il 35% delle successioni finiscono in tribunale, fratelli che litigano per un immobile, parenti che pensano di essere eredi ed invece restano a bocca asciutta. Come sempre queste cose ci colgono impreparati per due motivi, il primo è che spesso capitano in modo repentino, inaspettato ed il secondo invece dipende dalla nostra scarsa abitudine a pensare che al nostro futuro, che sia finanziario, previdenziale o successorio, ci dobbiamo pensare OGGI. E’ vero che la stragrande maggioranza delle famiglie non è toccata da questi eventi, ma proprio per questo motivo c’è da chiedersi “ se capitasse a noi cosa succederebbe?”

La cosa importante è porsi delle domande, perché tanti eventi, che poi si ribaltano anche in maniera negativa su di noi, potrebbero essere prevenuti o addirittura impostati secondo le nostre esigenze e disposizioni. La legge ha le sue regole alle quali dobbiamo attenerci, ma è anche vero che proprio la legge ci consente di aggirare certe norme, con delle istruzioni scritte, chiare e trasparenti che ognuno dovrà rispettare. Nel caso di Mennea, non essendoci figli, come prevede la legge, una parte dell’eredità è andata ai fratelli del velocista, con i quali però non aveva rapporti idilliaci. La cosa avrebbe potuto essere risolta facilmente con un testamento completamente a favore della moglie. Infatti in questo caso la disponibilità a favore della moglie era il 100%. Tutto questo solo per evidenziare il fatto che spesso diamo per scontate delle situazioni che in effetti non lo sono. Inoltre vorrei invitarti a pensare di pianificare in modo più strutturato il tuo domani sotto ogni punto di vista.

Non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi

Mutui & surroghe

Mutui & Surroghe – Innanzi tutto voglio smarcarmi dal fatto che tu possa pensare che io voglia in qualche modo sollecitare le operazioni a debito, cioè i finanziamenti. Lungi da me. Constato solo una situazione finanziaria che negli ultimi decenni non si era mai verificata, e mi spiego prendendola un po’alla larga.

L’italiano medio non si sa perché, ha nel suo DNA, come obiettivo primario di vita, quello di diventare proprietario di una casa. E il mondo immobiliare da sempre ha beneficiato di questa ambizione. Pur essendo un soggetto decisamente “risparmioso”, per quanto riguarda la casa del cuore, l’italiano non si è mai tirato indietro a costo di indebitarsi per molti anni. Ricorrendo spesso ad operazioni che tutti conosciamo col nome di Mutuo Fondiario, anche a condizioni molto onerose. I due parametri che le banche italiane hanno utilizzato negli ultimi 30 anni per calcolare il tasso di rimborso dei mutui sono l’IRS per il tasso fisso e l’EURIBOR per il variabile. Il primo della durata del mutuo quindi almeno decennale ma molto più spesso anche con durata 20/25/30 anni mentre il secondo mensile o trimestrale. Capirai bene che essendo uno un tasso di lungo periodo mentre l’altro di brevissima durata, la differenza tra i due è sempre stata decisamente importante, anche 2 o 3 punti percentuali come puoi vedere dal grafico. Ora, la situazione anomala che ti dicevo all’inizio del Sorso è proprio questa, e cioè che questi due parametri ormai sono arrivati allo stesso livello, oltre ad essere scesi quasi a zero il primo e addirittura negativo il secondo. Di conseguenza i tassi di riferimento per le operazioni di Mutuo sono diventate molto vantaggiose, livelli di tassi come oggi intorno al 1% se non addirittura più bassi per mutui a tasso fisso erano impensabili qualche anno fa.

La cosa molto importante poi, è che anche chi qualche anno fa si è indebitato ad un tasso alto, può tranquillamente tramite un’operazione che si chiama SURROGA, trasferire il residuo del suo mutuo presso un’altra banca ad un tasso attuale più vantaggioso e senza costi. Questa operazione istituita ormai più di un decennio fa dall’ allora governo, purtroppo non sempre viene promossa dalle banche che preferiscono non pubblicizzare questa operatività per non perdere flussi, e quindi ancora sconosciuta alla maggioranza dei consumatori. Invece è un toccasana per chi in passato ha dovuto subire condizioni di mercato sfavorevoli ed oggi può migliorarle. Questo argomento che avevamo già affrontato nella serata del 25 settembre per rispondere ad una delle domande del test che vi avevamo inviato, non è di quelli che tratteremo approfonditamente nel corso di novembre, ma sicuramente in una delle quattro serate troveremo qualche minuto per riprendere questa situazione ed eventualmente dare qualche informazione e chiarimento in più.

Investire in cultura? Un bene o un male?


Uno dei peggiori investimenti in Italia è la “ Cultura”, che si ripercuote sul numero dei NEET. “Persone, soprattutto di giovane età, che non hanno né cercano un impiego e non frequentano una scuola né un corso di formazione o di aggiornamento professionale.

Leggendo qua e la, mi sono balzati agli occhi due articoli che trattano argomenti correlati e che mi hanno fatto riflettere molto. Il primo affrontava il tema dell’istruzione in Italia. Metteva in evidenza il fatto che dopo gli anni della scuola primaria dove il nostro grado di educazione è in linea con quello dei principali paesi OCSE, già dai 15 anni le cose si complicano. Se poi spostiamo la nostra visuale sul mondo universitario e oltre, scopriamo che l’Italia è uno dei paesi con la popolazione adulta meno istruita. Nell’articolo apparso il 27 settembre 2019 a firma Gavosto/Molina su “Lavoce.info” si sottolinea come questa situazione sia figlia di due problematiche evidenti, cioè la poca richiesta di istruzione e la scarsa offerta. Se poi aggiungiamo la pochezza degli investimenti pubblici nell’istruzione, infatti siamo al di sotto della media europea, il gioco è fatto. Questa scarsità di investimenti dimostra la poca lungimiranza della nostra politica nei confronti delle nuove generazioni. Qualche giorno dopo RAI News ha pubblicato un articolo che parla di NEET. Tu dirai : NEET che ….?? Questa sigla è l’acronimo in Inglese, piuttosto complicato, che identifica “ I Giovani che non lavorano, non studiano, non sono interessati ne a formarsi ne ad un’occupazione duratura”. Un fenomeno che riguarda tutta l’Europa, ma nel nostro paese si accentua e raggiunge punte vicine al 40% nelle regioni meno sviluppate del meridione di Italia. Mi sembrava il caso di approfondire i due argomenti che se pure correlati, in alcuni aspetti fanno a pugni tra loro. Infatti l’assurdo è che la probabilità di trovare lavoro in Italia per un laureato tra 25 e 64 anni, statistiche alla mano, è di 10 punti percentuali superiore rispetto ad un diplomato e il suo reddito poi è addirittura maggiore del 50%. Se spostiamo poi il focus sul mondo degli investimenti, sempre le statistiche ci dicono che più l’investitore ha cultura e di tipo finanziario nello specifico e maggiore è la probabilità che questi ottenga risultati migliori dai propri risparmi. Questo fa si che un risparmiatore/investitore evoluto possa liberare risorse che a loro volta saranno il volano per accrescere produttività e ricchezza per tutti. Sostenere che la cultura sia solo un costo è un errore madornale, ma bensì un investimento per il futuro, lo dimostrano i dati riportati dalla regione Emilia Romagna sul loro portale di statistica, che evidenziano come il progetto “Io sono Cultura” abbia portato il PIL regionale ad aumentare nel 2018 rispetto al 2017 del 4,5%. “ IGNORARE E’ UTILE ” non mi sembra uno slogan di cui andare particolarmente fieri. Visto che ormai viviamo nel mondo delle immagini, quale scegli per te o per i tuoi figli?

Il peggior intellettuale è colui ………………….

Oscar Wilde diceva: “Il peggior intellettuale è colui che è così affaccendato ad istruire gli altri che non ha mai tempo per istruire se stesso.”

La frase di Oscar Wilde mi sembra decisamente molto chiara ed essendo la Cultura finanziaria alla base delle iniziative che sto organizzando, proprio in occasione della partenza del “Mese delle cultura finanziaria” che ti avevo anticipato nell’ultimo Sorso, ho partecipato a Bologna al primo evento del “Mese” cioè “Consulentia” , organizzato da ANASF, Associazione che rappresenta il mondo dei Consulenti Finanziari. Durante la due giorni di riunioni e conferenze si è fatto il punto su due importanti iniziative che l’associazione sta portando avanti da anni, “Economic@mente” ( https://www.anasf.it/il-progetto ) progetto decennale per portare l’economia e la finanza all’interno delle scuole medie superiori, e il più recente “Pianifica la Mente” (https://www.anasf.it/categoria/news/pianifica-la-mente-metti-in-conto-i-tuoi-sogni ) per migliore la cultura finanziaria dei risparmiatori adulti. L’aspetto più preoccupante che è emerso durante i vari convegni è che la situazione italiana anziché migliorare è peggiorata negli ultimi anni e ormai le statistiche danno il nostro paese al 47^ posto nelle classifiche mondiali riferite alla cultura finanziaria. Questo dato è decisamente poco edificante per un paese che con tutti i suoi problemi è comunque la seconda economia produttiva d’Europa. Il rischio è che tutta la ricchezza che produciamo con il nostro lavoro venga poi mal gestita innescando una spirale negativa causata dalla scarsa informazione. Sempre dallo studio dei comportamenti, viene fuori che l’italiano medio guarda al passato, vive nel presente e non ha coscienza del futuro. Questo atteggiamento viene amplificato dalla scarsa conoscenza del concetto di Pianificazione. La dimostrazione viene da un articolo apparso recentemente sulla stampa specializzata che afferma che gli italiani nel 2018 hanno speso 107 miliardi di €uro per giochi e lotterie e solo 17 miliardi per polizze assicurative sui danni, esclusa l’auto. Nei paesi finanziariamente più evoluti, gli imprevisti si tutelano con assicurazioni di ogni tipo, e non lasciando somme esagerate su conti correnti o affidandosi alla scaramanzia o alla buona sorte. Presto avremo modo di approfondire questi temi. Ciao.

Costo del denaro e ……..

Nel sorso del 3 agosto abbiamo scritto dell’inflazione buona o cattiva, oggi Draghi ha dato ulteriore spinta all’economia, in questo filmato cerchiamo di spiegare perchè ha deciso di dare nuova linfa.

Spread, questo sconosciuto

Lo “spread” , cioè “differenziale” in italiano, misura la differenza di rendimento tra due titoli dello stesso tipo.

In questo caso due titoli a tasso fisso emessi da due stati europei cioè Germania e Italia, e quindi il BUND tedesco e il BTP italiano, con durata 10 anni.
Faccio un esempio per spiegarti le dinamiche. Se oggi due stati che chiameremo “Sergio” e “Giorgio” emettessero dei titoli per finanziarsi, della stessa durata e con lo stesso tasso, ed emessi allo stesso prezzo , lo spread tra questi due titoli sarebbe ovviamente zero. A questo punto per effetto degli acquisti e delle vendite sul mercato dei due titoli si creerà una differenza di valore dei loro prezzi, e di conseguenza dei loro rendimenti, cioè lo SPREAD. La regola di cui dobbiamo tener conto, è la stessa che vige in qualsiasi mercato, anche quello rionale. Quando una merce viene comprata in maniera massiccia il suo prezzo sale al contrario se viene venduta il prezzo scende.

La merce più appetibile sul mercato è quella di maggior qualità, nel mondo della finanza la qualità migliore viene identificata nei titoli a minor rischio. Pertanto se “Sergio” viene comprato e “Giorgio” venduto è perché a parità di interessi pagati uno è meno rischioso dell’altro.

Fino a pochi anni fa non avevamo mai sentito parlare di Spread, ora sembra diventato il principale problema italiano. Quello di cui dobbiamo tener conto è che lo spread misura la credibilità di un sistema paese in tutta la sua globalità perciò le tensioni interne, di ogni genere esse siano, economiche o politiche o sociali, minano l’immagine e di conseguenza la stabilità e la sostenibilità futura. Tutto questo si ripercuote sul nostro debito in quanto essendo poco appetibili verremo acquistati in maniera minore e quindi il valore dei nostri titoli scenderà , e ci costerà di più mantenere i nostri impegni nei confronti degli investitori. Di seguito alcuni esempi che ti chiariranno meglio le dinamiche dello spread. Sarà comunque argomento trattato nei prossimi eventi che sto organizzando.

Finanza e società

L’immagine che ho scelto non è per nulla incoraggiante, anzi decisamente inquietante. Ma l’ho scelta apposta perché molti sostengono che ci stiamo avvicinando velocemente ad un punto di non ritorno e la cosa mi spaventa un po’.

In poco più di due secoli lo sviluppo industriale dell’uomo ha prodotto tanta ricchezza e tanto benessere, ma a quale prezzo? In poco più di duecento anni abbiamo quasi distrutto quello che la natura ha prodotto in milioni di anni.

E’ il momento di intervenire altrimenti il futuro sarà critico per tutti e anche la nostra sopravvivenza sarà messa a repentaglio. Tutti i giorni viene sollecitata la nostra anima ecologista a comportamenti più sostenibili e questo dovrebbe essere declinato anche nelle nostre scelte di tipo finanziario. Il mondo della finanza, etichettato spesso come un mondo senza regole e votato solo al facile profitto, da alcuni decenni si è imposto di investire in aziende che abbiano un’anima GREEN. I fattori che hanno guidato questa scelta, sono identificati nella sigla E.S.G. cioè Environment/Ambiente, Social/Sociale, Governance/Buon Governo. Di questi fattori viene tenuto conto nelle scelte di investimento da parte delle Società di Gestione prima di puntare su un titolo di un’azienda piuttosto che di un’altra. Di conseguenza molte aziende stanno forzando la loro conversione green per continuare ad essere competitive e acquistate sul mercato. Così come gli investitoti istituzionali anche i risparmiatori dovranno orientarsi su scelte sempre più consapevoli in termini di sostenibilità e ambiente. Sarà perciò importante nelle prossime scelte di investimento tener conto di questa realtà. Sarebbe facile chiudere questo Sorso con l’immagine della foresta amazzonica che brucia, ma ho scelto di stare un po’ più vicino a noi dove le cose non vanno molto meglio. L’immagine della pianura padana avvolta nello smog ripresa dall’astronauta Nespoli pochi mesi fa è abbastanza eloquente. Tra poche settimane inizierò il programma di incontri finanziari e quello della Finanza Sostenibile sarà uno degli argomenti che tratterò.

Venti di incertezza

Come ho già detto nel Sorso del 10 di agosto, arrivati al giro di boa dell’anno, si pensa a come programmare gli ultimi mesi che ci porteranno alla fine del 2019 e per fare questo non bisogna dimenticarsi di quello che è accaduto fino a qui. Dopo la flessione dei mercati di fine 2018 , la ripresa è stata eccezionale, al di là di ogni previsione.

La spinta è arrivata da economie globali in crescita, anche se poi non sono mancati degli scossoni, sia internazionali che di casa nostra, portati dai soliti “venti di instabilità” che ormai conosciamo bene: “dazi, brexit, spread, flat tax” e chi più ne ha ………. Ma chi deve investire i propri risparmi, prima di prendere una decisone, può fare previsioni riguardo a questi eventi, tenere conto di tutte le variabili, e fare scelte razionali e coerenti ? Difficile ! Dopo tre anni e qualche governo saltato la brexit è ancora in alto mare. Cina e USA se le danno di santa ragione a colpi di dazi e valute. Il governo italiano che rischiava di cadere un giorno si e l’altro pure , nel frattempo è caduto, aprendo una crisi politica complicata e in Europa c’è un governo insediato da poche settimane che ancora sta discutendo con i vari stati membri per deciderne i rappresentanti. Per non parlare dei vari conflitti internazionali e di un “matto” che ogni tanto spara qualche missile nel mare giapponese per divertimento. Mi torna in mente l’immagine un po’ macabra che vi ho inviato qualche settimana fa, della maga che cerca di leggere la palla di cristallo. Se dovessimo interpretare tutto quello che ci accade intorno prima di decidere non faremmo più nulla. Anche il mondo degli investimenti non è immune a tutto questo, la dimostrazione ci viene dai tanti miliardi (circa 1500) di €uro depositati sui conti degli italiani che ancora non hanno trovato una collocazione stabile. La soluzione contro le incertezze , senza cercare ricette innovative e veggenti , ci viene da un unico termine che in finanza è fondamentale, cioè “Diversificazione”. Attenzione, diversificare non significa “un po’di tutto a casaccio”. Un po’ di tutto va bene, ma per soddisfare esigenze diverse. Perché Risparmio ? I motivi per risparmiare, ossia per sottrarre una parte del reddito al consumo, sono riconducibili all’investimento per aumentare il proprio reddito, all’accumulazione per trasmettere un’eredità e all’incertezza che sollecita la costituzione di una riserva da utilizzare in caso di necessità. E’ evidente che queste tre motivazioni abbiano tempistiche diverse di realizzo. Di conseguenza anche lo strumento che dovremo utilizzare dovrà essere diverso. E anche il risultato finale sarà sicuramente diverso. Perciò non preoccupiamoci se “venti instabili e turbolenti ” attraversano il nostro quotidiano, tanto non possiamo ne prevederli, ne combatterli. Ma possiamo prepararci affinché i loro effetti non incidano sulle nostre scelte finanziarie e quindi sui nostri progetti presenti e futuri, attraverso strategie e metodi che ci consentano di organizzare e pianificare il nostro oggi e il nostro domani.

Inflazione, Buona o Cattiva ?

Inflazione, Buona o Cattiva ? Mario Draghi, vista la situazione economica europea in rallentamento, soprattutto quella tedesca, ha anticipato una possibile nuova fase di stimolo attraverso l’acquisto di titoli di stato dei paesi membri che probabilmente ufficializzerà durante la prossima riunione. Inoltre ha confermato che potrebbe intervenire sui tassi perché l’obiettivo di riportare l’inflazione a livello neutrale non sta avendo buoni risultati. Cosa che fra l’altro due giorni fa ha fatto anche la FED.

Ma l’inflazione non aveva una connotazione negativa ? Cerchiamo di sgombrare il campo da eventuali dubbi. “L’Inflazione misura l’aumento dei prezzi di beni e di servizi in un determinato periodo di tempo”, tant’è che esiste un paniere di prodotti e servizi europeo, oltre che dei singoli paesi, che viene monitorato costantemente. In base alla definizione, l’inflazione appare quindi come un parametro negativo, un suo aumento determina un ridotto potere d’acquisto dei nostri soldi.

Dobbiamo pertanto cercare di capire perché la Banca Centrale dichiara di voler riportare l’inflazione intorno al 2%. Come sempre in finanza e in economia, il bianco e il nero sono molto rari ed esistono invece tante sfumature di grigio.

Se l’aumento dell’inflazione è troppo accentuato, significa che i consumi sono cresciuti troppo, sostenuti dall’aumento degli stipendi e quindi dei costi che le aziende devono sostenere per produrre, conseguentemente assisteremo all’aumento del prezzo dei beni da loro prodotti. In questo caso si innesca un circolo vizioso, poiché se l’economia generale non cresce di pari passo all’inflazione il meccanismo si inceppa e tutto si ferma.

Un’inflazione moderata, intorno al 2% sott’intende un’economia sana e sostenibile sia per le aziende che per i consumatori, da qui l’obiettivo di Draghi. In questo momento l’inflazione è troppo bassa, e oltre ad evidenziare una crescita economica lenta, si ripercuote su salari e produzione. Anche le banche che sostengono l’economia attraverso prestiti e mutui, non sono incentivate a investire su questi strumenti in quanto la deflazione cioè un livello di inflazione negativo, determina una diminuzione del valore reale del denaro che verrà rimborsato loro, rispetto a quello prestato. Anche in questo caso riportare l’inflazione ad un livello accettabile vuol dire rimettere in moto il mercato dei finanziamenti e quindi di spesa e di consumi. Da qui l’idea della BCE di immettere nuova liquidità sul mercato per sostenere le economie e quindi crescita e consumi. Abbiamo scoperto che la tanto vituperata Inflazione, può avere anche aspetti positivi se viene mantenuta sotto controllo. Come ti ho detto prima, in questa materia ad avere la meglio spesso i grigi, anche se per noi spesso è più semplice capire il bianco e il nero.
E come diceva una nota canzone di qualche anno fa ……. Buona Domenica !

Obiettivo Tokyo 2020

Obiettivo Tokyo 2020 – Scusami, ma da sportivo, quale mi ritengo oggi non posso non commentare le imprese della atleta italiana più grande di tutti i tempi, che avrai riconosciuto nella foto. Certamente più di 15 anni di gare e di successi non si improvvisano.
Tantissimo impegno e costanza, tradotti in migliaia di ore di piscina hanno dato i loro frutti, che oggi la Federica nazionale si gode meritatamente. Il corso della carriera della nostra protagonista non è stato però sempre facile e lineare infatti gli insuccessi, gli infortuni e anche qualche crisi personale lo hanno reso più tortuoso, ma grazie a tre fattori indispensabili per uno sportivo di successo come lei, ne è sempre uscita vincente, fino ad arrivare al trionfo di qualche giorno fa. Questi tre elementi sono: Obiettivi chiari, Allenamenti costanti e una Guida Tecnica e Motivazionale esperta. Questi tre fattori non si limitano al mondo dello sport, ma sono quelli che alimentano la nostra vita quotidiana e di conseguenza anche il mondo finanziario. Cerco di essere più chiaro. Quando risparmiamo del denaro, stiamo rinunciando a qualcosa e quindi stiamo facendo un sacrificio, per questo motivo l’obiettivo del nostro accantonamento deve avere un valore tanto grande da giustificare la nostra rinuncia. Come una medaglia alle olimpiadi ha un valore maggiore di tante ore di sonno e molte uscite con gli amici, allo spesso modo un accantonamento per il nostro futuro dovrebbe valere di più di qualche cena al ristorante o qualche serata di divertimento. Le ore di sonno sono state sostituite da ore di allenamento costante, allo stesso modo le rinunce goliardiche devono essere sostituite da risparmio costante.

Come ho detto prima, nella carriera di ogni sportivo, anche dei più grandi, accadono degli inconvenienti che ne possono variare il percorso e minare il raggiungimento degli obiettivi. Per questo motivo ogni campione ha al suo fianco un coach che lo aiuta e lo motiva. Certamente i risultati di Federica sono il frutto di una squadra vincente all’interno della quale sono stati rispettati tutti gli equilibri. Allo stesso modo un risparmiatore dovrebbe essere assistito da un coach, ossia il suo allenatore, che con il suo team lo affianca per conseguire i migliori risultati possibili, compatibilmente con le sue esigenze, dai suoi risparmi, e allo stesso tempo educandolo in campo economico e finanziario. Lavoriamo per il prossimo Oro.
PS: Draghi nel frattempo ha preso decisioni importanti, mi sa che sabato prossimo dovremo affrontare l’argomento.