Perché andare contro corrente?

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Andare contro corrente a volte può sembrare un atteggiamento da pazzi, ma spesso e volentieri chi si comporta in questo modo lo fa per una ragione, uno scopo o un sogno ben preciso.

Avete mai pensato agli uccelli migratori? Ci sono specie come le oche selvatiche, che volano anche mesi e per distanze incredibili sino a 70.000 km, sembrerebbe da pazzi farlo, ma lo scopo del volatile è arrivare a destinazione e anche se la logica dice il contrario ce la fanno. Non senza difficoltà, sfidando pericoli e situazioni metereologiche di ogni tipo.

Nel mese di marzo durante la fase peggiore dell’epidemia corona virus ho fatto una serie di video dove cercavo di dare notizie confortanti cercandole tra le righe dei giornali che in quel momento erano colme di negatività. 

Ieri ho incontrato una persona che in quei giorni mi ha chiamato allarmato e mi ha anche dato dell’incosciente perché non capivo quello che stava succedendo, dicendomi che il mondo sarebbe finito e cose del genere.

Mi ricordo di aver risposto che il mondo sarebbe cambiato, ma non sarebbe finito, e che era il momento di investire e non di vendere, tre ore di telefonata dove io dicevo di investire, o comunque di non muoversi, e lui di vendere, morale, ha vinto la democrazia, non abbiamo venduto e non abbiamo comprato.

Ieri, davanti ai numeri ha dovuto, suo malgrado, ammettere che avevo ragione, i mercati infatti hanno recuperato con una ripresa molto forte, come ho tra l’altro detto più volte evocando anche il 2001 con la ripresa a V dopo Bin Laden, affermando che a un forte ribasso solitamente segue forte ripresa.

Ansia e paura come ho più volte detto non sono amiche fidate negli investimenti.

Sole 24 ore 6 giugno 2020

Nel grafico si vede che dai minimi, i mercati hanno recuperato molto anche se non tutti allo stesso modo.

I mercati azionari sono volatili, ma come insegna la storia nel lungo periodo hanno avuto performance superiori agli altri mercati.

Gli investitori italiani, non sono ancora pronti a affrontare questo mercato non avendo una chiara visione degli orizzonti temporali degli investimenti.

Gli analisti affermano che è molto più semplice fare previsioni sul andamento dei mercati a lungo termine che a breve termine, è cioè più semplice sapere come andranno le cose nei prossimi 10 anni che nei prossimi 10 mesi. Nel primo caso avremo una crescita certa, perché la crescita è lo scopo di ogni attività economica o di altro genere. Nel secondo caso gli imprevisti potrebbero causare qualche problema di percorso.

Tornando agli uccelli migratori sappiamo per certo che arriveranno a destinazione, ma nel tragitto troveranno vuoti d’aria che li faranno crollare e termiche che li faranno risalire, ma alla fine arriveranno, fermarsi prima vorrebbe dire in molti casi non sopravvivere.

Un investimento nel mercato azionario avrà come conseguenza maggiori probabilità di crescita e quindi di rendimento e darà quindi maggiori soddisfazioni, ma solo se l’orizzonte temporale sarà quello giusto.

Comportarci come le oche selvatiche potrebbe essere la strada, obiettivo, vuoti d’aria e termiche, manca un ultimo tassello, l’esperienza, infatti lo stormo è guidato da chi conosce la strada e le dinamiche.

Se vuoi volare con me non esitare a contattarmi.

Cosa può scatenare una chiamata a tua madre?

Ieri era Pasqua, una festa anomala passata in casa a leggere.

Mi sono trovato a riflettere dopo la video chiamata a mia madre, e dopo aver letto le accuse giornaliere che le istituzioni si fanno nel come è stata gestita l’emergenza nelle RSA.

Non mi interessa chi ha ragione e chi no, mi ha piuttosto colpito il fatto che forse i veri protagonisti, gli anziani, non vengono presi in considerazione.

Finita la videochiamata mi sono trovato a pensare alla condizione di mia madre, lei ha la sua casa, noi bene o male le siamo vicini, le sue esigenze cerchiamo di soddisfarle, sostanzialmente può essere considerata fortunata se paragonata a chi è solo, oppure in una RSA.

Al mattino avevo letto due articoli sulla previdenza, dove si mettevano in luce tre problematiche che affosseranno ancora di più il welfare, sommando le mie riflessioni a quanto letto mi ha creato un senso di disagio.

Diventare vecchio e non avere soldi per farti seguire potrebbe essere ancora più devastante della solitudine.

Nei due articoli venivano evidenziate tre problematiche, la prima, la demografia, in Italia il problema delle poche nascite, si fanno meno di 1,5 figli a famiglia, sta diventando veramente pesante, se a questo aggiungiamo l’aumento dell’età media che ci porta ad essere tra le nazioni con l’età media più alta, si può capire l’impatto sui conti pubblici, pochi che contribuiscono al welfare e molti che ne usufruiscono.

La ripercussione sui conti delle casse dell’INPS potrebbe essere devastante.

La seconda problematica, è l’aspetto economico, un buon welfare può essere sorretto solo da una buona base economica, che purtroppo non abbiamo oggi in Italia, e non credo che il corona virus potrà dare una mano in questo senso.

Terza ed ultima problematica la parte finanziaria, già da anni le nostre finanze nazionali sono contaminate da un debito pubblico importante e, questa crisi non può che accentuare questo fenomeno.

La situazione non è delle più rosee, ma mettiamo in fila le cose.

Il pericolo più grosso che stiamo correndo in questo momento e non solo i single, è quello di sopravvivere alle nostre finanze, cioè trovarci nel momento del bisogno, quando non si è più in grado di creare reddito, carenti di mezzi di sostentamento.

A questo aggiungiamo che stiamo vedendo la fine della famiglia patriarcale che ha contraddistinto la nostra nazione, ormai i figli vanno sempre più spesso all’estero a studiare e vivere, un fenomeno in aumento, specialmente per chi ha una buona base culturale, la famosa fuga dei cervelli, che sono quelli che hanno, tra l’altro, la possibilità di redditi più alti e quindi che potrebbero aiutare con più facilità.

Questo fenomeno apre ad un bisogno sempre più marcato di badanti e RSA, ciò rende la pianificazione indispensabile.

Le persone che hanno più bisogno di pianificare, come evidenziato da un articolo di Financialounge di oggi, sono quelle a basso reddito che potranno contare sempre meno sul welfare, e aggiungo io, i giovani che avendo molto tempo davanti possono avvalersi dell’ottava meraviglia del mondo, come la definì Einstein, cioè l’interesse composto .

Nello stesso articolo si evidenziava il “dovere” sociale del consulente finanziario nell’aiutare le famiglie, per questo ho pensato di mettere a disposizione di tutti, due tools di pianificazione per avere una prima analisi, tutto chiaramente gratuito.

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