Due atteggiamenti diametralmente diversi, ma che hanno una matrice comune.
Probabilmente uno dei film più belli mai realizzato è l’attimo fuggente, un professore interpretato magistralmente da Robin Williams sprona i suoi studenti a cogliere l’attimo.
L’attimo fuggente, quell’istante che potrebbe fare la differenza nella vita, proprio nel film “L’attimo fuggente” il concetto del Carpe diem trova la sua massima espressione.
Assaporare la vita attraverso la sublimazione delle proprie emozioni è probabilmente nel mondo artistico il modo migliore, ma sicuramente non è l’atteggiamento giusto nel mondo finanziario.
Per molti investitori la ricerca dell’attimo fuggente diventa l’unico drive che li guida nelle scelte di investimento, l’adrenalina che si sprigiona quando si pensa di avvicinarsi al colpo vincente rende la loro vita elettrizzante.
Gli investitori Carpe diem approcciano il mercato di petto, il loro atteggiamento verso gli investimenti può prendere la direzione della rabbia e rivalsa quando un paio di colpi vanno male, oppure di onnipotenza quando un paio di colpi vanno bene.
In entrambi i casi il concetto di investimento è falsato.
Un altro capolavoro “Non ci resta che piangere” dove due giganti Benigni e Troisi tornano alla fine del 1400 per fermare Colombo e impedirgli di scoprire l’America che ritengono responsabile delle loro odierne angosce.
Chi non vorrebbe poter intervenire sui fatti accaduti per modificarli o per modellare le proprie scelte?
Sappiamo tutti che non è possibile tornare indietro.
Gli investitori “Se l’avessi fatto” in attesa del viaggio nel tempo restano bloccati e dopo un paio di rimpianti per investimenti non fatti se ne restano lontani.
Molti studi evidenziano come le emozioni siano nemiche giurate degli investimenti siano esse esaltanti piuttosto che bloccanti.
Un approccio corretto verso gli investimenti presuppone che le emozioni non guidino le scelte, ma sicuramente non è facile anzi probabilmente impossibile.
Come possiamo bypassare le emozioni?
Ci sono due cose che ci possono aiutare, un metodo e qualcuno che ci aiuti a restare fedele al metodo stesso.
Se non avesse un metodo d’allenamento un corretto piano di gara e un allenatore al proprio fianco un maratoneta non arriverebbe mai a percorrere i 42,6 km di una maratona, allo stesso modo uno studente senza metodo un piano di studi e un buon relatore difficilmente arriverebbe a laurearsi con 110.
Se un investitore vuole arrivare a raggiungere i suoi obiettivi, deve avere un metodo di investimento, un piano di gara ed un allenatore al proprio fianco che prepara e modella metodo e piano.
Se vuoi andare di corsa vai da solo, se vuoi andare lontano trova un compagno.
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