Il Marketing telefonico è diventato sempre più ossessivo e ormai si è spinto anche su servizi non propriamente indirizzati a tutti. Ma forse lo scopo è proprio questo …
Con la pandemia sono tornati di moda il Gatto e la Volpe di Pinocchio.
Ogni volta che ci sono delle crisi economiche che spesso diventano anche finanziarie, le persone perdono la loro sicurezza e le paure prendono il sopravvento sulla ragione. In questi contesti si inseriscono puntualmente quelle persone che approfittando della situazione, pubblicizzano facili rendimenti a due cifre attraverso l’ormai famoso “Trading on Line”.
Cominciamo col ricordare, che non si tratta ti un titolo o di uno strumento, ma di un metodo di una modalità per effettuare compravendita di strumenti finanziari. Quindi oltre a conoscere quello che si dovrebbe comprare e vendere, bisognerebbe essere pratici anche di come si fa.
Queste persone sanno perfettamente che dopo le crisi i mercati hanno dei momenti di ripresa, in quel frangente hanno l’obiettivo di far salire sul loro carro più persone possibile per poi convincerle della bontà di quello che offrono. Gente che vende fumo.
Le persone attratte dai facili guadagni, in difficoltà, in un momento dove non vedono futuro, sono facilmente influenzabili da questa possibilità di guadagno “semplice”.
Però come dico spesso, “In finanza non ci sono pasti gratis”, per cui il metodo ha dei costi, e non intendo quelli legati all’operatività che già non sono da trascurare o quello di affiliazione, ma quelli legati al fatto che sino a quando il mercato va bene tutto ok, ma nel momento che il mercato corregge o addirittura storna in modo repentino come è successo spesso negli ultimi decenni, la poca conoscenza delle dinamiche del metodo e dei mercati, porta a continuare gli investimenti in maniera inconsapevole con il risultato di ottenere perdite ingenti.
Il gatto e la volpe sanno che durante la crescita dei mercati post crisi i rendimenti saranno interessanti e quindi il cliente sarà invogliato ad investire e ad aumentare le transazioni e li esortano ad investire, ogni transazione un guadagno per loro.
Molti studi a livello statistico hanno evidenziato che l’80% delle persone non giungono a 2 anni di attività nel Trading con perdite non solo economiche, ma anche di stima in sé stessi. Questo perché fare trading non è così facile e chi lo fa per lavoro, come mi ha confessato un trader professionista, rischia l’esaurimento nervoso, dovendo stare attaccato al PC praticamente 24 h su 24 perché i mercati sono sempre aperti.
Queste persone non so come vengano chiamate in termini finanziari, ma in italiano si chiamano Speculatori.
Un investitore con la “I” maiuscola ha come strada maestra, solo la pianificazione basata sul valore e il tempo e gli obiettivi, per avere soddisfazioni dal proprio denaro.
La differenza tra un trader ed un investitore è la stessa che c’è tra uno sprinter ed un atleta in grado di correre su ogni terreno e su qualsiasi distanza.
Lo sprinter potrà vincere qualche tappa di un grande giro, ma è l’atleta completo che vince la corsa del tempo, cioè a classifica finale.
Puoi decidere se vincere uno sprint o un grande giro, è sufficiente rivolgersi al Coatch giusto.
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