L’istat ha diffuso in questi giorni i dati sulla popolazione italiana.
Risultiamo più vecchi, le nascite sono ai minimi storici e l’alfabetizzazione è tra le più basse in Europa.
Per le nostre tasche sembrano notizie irrilevanti, ma è veramente così?
La presenza di 1 giovane ogni 5 anziani aumenta lo squilibrio pensionistico, sempre più si dovrà ricorrere al debito per pagare le pensioni.
Per non gravare troppo sul debito pubblico tutte le misure portano ad una riduzione dell’assegno pensionistico.
Il problema viene scaricato sul cittadino, non sono supposizioni sta già avvenendo il passaggio al sistema contributivo ne è un esempio.
Soluzione: piano di accumulo per la vecchiaia
Sulla stessa lunghezza d’onda il decremento delle nascite, la forza lavoro sarà poca e quindi il ricorso a lavoratori stranieri è inevitabile.
Nel lungo periodo sarà necessario rivedere i processi produttivi ci sarà sempre più bisogno di specializzazione e quindi di persone preparate e formate.
Meno persone meno consumi, meno consumi meno produzione, meno produzione meno lavoro, è un circolo vizioso, il trend può essere invertito solo attraverso un nuovo paradigma produttivo, che il COVID sta accelerando legato a digitalizzazione e smart working.
Dobbiamo pensare di mantenere un reddito consono e garantirci la possibilità di una serena terza e quarta età a prescindere da quello che sarà il futuro del lavoro, per cui la soluzione: piano di accumulo per la vecchiaia
È provato che dove c’è cultura c’è benessere.
Un indagine dimostra che nei paesi dove formazione e istruzione sono più marcate sono aumentati benessere e nascite.
La logica donne al lavoro meno bambini viene ribaltato nelle zone dove la cultura è più alta e dove si può ipotizzare un futuro per i propri figli, dove il lavoro e il welfare sono finalizzati alla famiglia.
Resta alta la natalità e la mortalità infantile nei paesi poco sviluppati, ma in quelli evoluti natalità bassa e mortalità infantile bassa dove bassa cultura e welfare, viceversa dove la politica della famiglia è alta maggior natalità e minor mortalità infantile.
In Italia al momento questo non c’è, aggiungo che un popolo “ignorante “ è più facile da guidare.
Aumentare la formazione, la propria conoscenza e specializzazione fa aumentare la possibilità di avere salari più interessanti che permettono un risparmio più alto.
Soluzione: piano d’accumulo per la vecchiaia.
Un ‘unica soluzione a tre problemi che convogliano in un unico risultato, ci saranno meno risorse per la vecchiaia e vivremo di più.
Nei propositi dei 2021 non si può non mettere un accantonamento per la vecchiaia.
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