Come trattare il denaro tra paura e corona virus

Stiamo sicuramente vivendo un periodo particolare e tutt’altro che semplice: Il corona virus ha cambiato le nostre abitudini, ci ha costretto a stare a casa, ha generato difficoltà alle aziende e messo in discussione molte delle nostre certezze. Le emozioni e sensazioni vissute sono sicuramente molte, la principale è probabilmente la paura, che caratterizza questo periodo così particolare e sconosciuto. 
La paura è una normale reazione agli eventi sconosciuti e che presentano una minaccia e, pertanto, fondamentale per la sopravvivenza. è quella spinta che ci porta a stare a casa, a lavarci spesso le mani e a mantenere le distanze.
Differente è la paura incontrollata ed eccessiva, che può generare panico e portare ad assaltare i supermercati, le stazioni,  il pronto soccorso o i centralini appositi che rientrano in comportamenti irrazionali e privi di un fondamento e utilità, anche perché non riducono la sensazione di preoccupazione eccessiva, talvolta alimentandola. 
Quando ci si fa prendere dal panico non si riflettere sui rischi che si corrono comportandosi in un certo modo, a mente fredda nessuno si assembrerebbe in stazione con il rischio di infettarsi, ma l’emozione è talmente forte che prevale sulla razionalità.
Spesso e volentieri anche nella gestione del proprio denaro ci si fa prendere dal panico facendo le scelte sbagliate.
Anche in campo finanziario l’effetto dell’emotività può essere quello di comportamenti non funzionali portando l’investitore e liquidare tutto perchè, anche a causa delle notizie catastrofiche, vede la linea del mercato tendere verso lo zero, vivendo così grande timore. 

Ma cosa bisognerebbe fare in questi momenti?
Cerchiamo di fare chiarezza. Innanzitutto sarebbe il caso di non fare le scelte da soli, ma farsi aiutare da qualcuno del settore che ci aiuta ad osservare la realtà con maggiore oggettività oltre che competenza. Agire da soli quando si è in balia delle emozioni può infatti condurre a scelte irrazionali e sbagliate o ad ascoltare qualche parente o conoscente che a sua volta potrebbe agire “di pancia” o dare consigli che vanno bene per sè ma non per voi. Solo per fare un esempio: lo strumento che va bene per un settantenne in pensione non è detto che sia utile per un venticinquenne all’inizio della sua carriera lavorativa, ma questo lo si capisce solo lavorando con un consulente. 

Da professionista del settore ho cercato di dare il mio contributo e durante la crisi Corona Virus sul mio canale YouTube – Sergio Rota consulente finanziario – ho pubblicato un video ogni 2 giorni proprio per aiutare le persone a non farsi prendere dal panico nel campo degli investimenti e capire cosa sta succedendo. 
Tuttavia, tornando alla domanda precedente, importante sarebbe anche capire come si sono evolute le crisi precedenti. Ogni crisi di mercato sembra diversa, ma alla fine si risolve allo stesso modo.
La tabella che segue, elaborata da Andrea Rocco di Kaidan, ci mostra come le crisi di questi anni abbiano intaccato il mercato e come poi nel periodo successivo esso abbia recuperato dalle perdite subite.

Come potete vedere dal 2010 ad oggi le correzioni di mercato sono state molteplici e tutte recuperate nel periodo successivo.
Gli drawdown di mercato, pur facendoci male, sono, oserei dire, quasi salutari per il mercato stesso.
Immaginiamo di avere una molla, se ogni tanto non la lasciamo andare finiremo per sfibrarla e quindi perderà la sua elasticità. Il mercato è lo stesso, se continua a tirare prima o poi spaccherà e perderà la capacità di estendersi e fare un balzo più alto del precedente.
Cosa fare allora?
Per chi già ha investito sicuramente è importante ri-bilanciare il portafoglio, per chi non ha investimenti è il momento giusto per partire ad accumulare. https://www.sergiorotaconsulenza.it/2019/05/04/investimento-anti-stress-4-5-2019/

Io sono a disposizione per analizzare la tua posizione se lo desideri contattami.