Obiettivo Tokyo 2020

Obiettivo Tokyo 2020 – Scusami, ma da sportivo, quale mi ritengo oggi non posso non commentare le imprese della atleta italiana più grande di tutti i tempi, che avrai riconosciuto nella foto. Certamente più di 15 anni di gare e di successi non si improvvisano.
Tantissimo impegno e costanza, tradotti in migliaia di ore di piscina hanno dato i loro frutti, che oggi la Federica nazionale si gode meritatamente. Il corso della carriera della nostra protagonista non è stato però sempre facile e lineare infatti gli insuccessi, gli infortuni e anche qualche crisi personale lo hanno reso più tortuoso, ma grazie a tre fattori indispensabili per uno sportivo di successo come lei, ne è sempre uscita vincente, fino ad arrivare al trionfo di qualche giorno fa. Questi tre elementi sono: Obiettivi chiari, Allenamenti costanti e una Guida Tecnica e Motivazionale esperta. Questi tre fattori non si limitano al mondo dello sport, ma sono quelli che alimentano la nostra vita quotidiana e di conseguenza anche il mondo finanziario. Cerco di essere più chiaro. Quando risparmiamo del denaro, stiamo rinunciando a qualcosa e quindi stiamo facendo un sacrificio, per questo motivo l’obiettivo del nostro accantonamento deve avere un valore tanto grande da giustificare la nostra rinuncia. Come una medaglia alle olimpiadi ha un valore maggiore di tante ore di sonno e molte uscite con gli amici, allo spesso modo un accantonamento per il nostro futuro dovrebbe valere di più di qualche cena al ristorante o qualche serata di divertimento. Le ore di sonno sono state sostituite da ore di allenamento costante, allo stesso modo le rinunce goliardiche devono essere sostituite da risparmio costante.

Come ho detto prima, nella carriera di ogni sportivo, anche dei più grandi, accadono degli inconvenienti che ne possono variare il percorso e minare il raggiungimento degli obiettivi. Per questo motivo ogni campione ha al suo fianco un coach che lo aiuta e lo motiva. Certamente i risultati di Federica sono il frutto di una squadra vincente all’interno della quale sono stati rispettati tutti gli equilibri. Allo stesso modo un risparmiatore dovrebbe essere assistito da un coach, ossia il suo allenatore, che con il suo team lo affianca per conseguire i migliori risultati possibili, compatibilmente con le sue esigenze, dai suoi risparmi, e allo stesso tempo educandolo in campo economico e finanziario. Lavoriamo per il prossimo Oro.
PS: Draghi nel frattempo ha preso decisioni importanti, mi sa che sabato prossimo dovremo affrontare l’argomento.

Un anno di Mercati e poco sembra essere cambiato. Cosa dobbiamo aspettarci ?

“ Cronaca Vs Storia “

Il 30 giugno 2018, poco più di un anno fa, leggendo qua e là sui siti finanziari, qualcuno evidenziava il fatto che il mercato azionario americano avrebbe continuato la sua corsa almeno fino alla fine dell’anno. Qualcun altro invece diceva che il mercato azionario europeo avrebbe resistito ai problemi di carattere politico provenienti dai movimenti populisti. Altri ancora che la Cina grazie alle manovre fatte dal governo cinese stava cominciando una fase di grande crescita.
Gli stessi soggetti alla fine del 2018, cioè sei mesi più tardi dichiaravano che l’economia americana era giunta a fine ciclo, i governi europei non stavano intervenendo a sostegno dell’economia, e che i dazi americani stavano comprimendo l’espansione cinese. Sappiamo bene come sono andate le cose. E oggi ? Quali sono i sentiments dei guru finanziari ? Le azioni europee tornano ad essere appetibili, il dollaro stabile favorirà la crescita degli emergenti, le politiche di Trump sosterranno l’economia a stelle strisce, le banche centrali favoriranno la crescita con politiche monetarie accomodanti. La domanda che ci dobbiamo porre è la seguente : <<“ Dove posso trovare una risposta logica in tutte queste contraddizioni ? >> La risposta sta nell’analizzare la situazione in maniera razionale e nello scindere la CRONACA dalla STORIA. La storia ci insegna a posteriori che le politiche economiche e i mercati hanno sempre creato gli anticorpi per far fronte ai virus anche i più virulenti della cronaca giornaliera. I due esempi più recenti ed eclatanti sono l’11 Settembre 2001 che ha cambiato la storia del mondo e che sembrava aver intaccato l’economia americana in modo violento e che invece si riprese in maniera altrettanto violenta. Nel mese di ottobre dello stesso anno un noto quotidiano finanziario italiano scrisse: << Wall Street batte Bin Laden >> . Il secondo esempio ancora più significativo perché maggiormente legato al mondo economico è quello dei Mutui Sub Prime. Anche in questo caso, nonostante la crisi sia stata ancora più grave, forse la più grave mai avvenuta, il mercato americano in poco tempo ha saputo reagire e ripartire con slancio, seguito da tutti gli altri. Dal 2000 al oggi, il premio Nobel per l’Economia è stato assegnato per tre volte a degli Psicologi che hanno studiato la reazione degli investitori ai fatti di cronaca finanziaria, evidenziandone gli errori comportamentali dovuti a scelte fatte sull’onda dell’emotività del momento e quindi poco razionali. Possiamo divertirci a fare “Previsioni” di ogni tipo, ma solo la Storia e quindi le scelte di lungo periodo ci possono dare tranquillità e stabilità.

TEST INVALSI 2019

Mercoledì sera, mentre noi ci apprestavamo ad andare a dormire i mercati finanziari hanno brindato alla notizia che il Presidente della FED potrebbe a breve intervenire sui tassi americani. Il probabile prossimo ribasso, anche se conferma un piccolo rallentamento nell’economia globale è stato valutato in maniera molto positiva dai mercati che hanno reagito con dei rialzi importanti. Questa la prima notizia del TG24 di giovedì mattina.
La seconda notizia che personalmente giudico molto preoccupante e che mi ha lasciato senza parole, e stata quella relativa ai “Test Invalsi 2019”. Test ai quali si sono sottoposti non soltanto gli studenti della scuola primaria obbligatoria ma anche di quella secondaria. I risultati dicono che nella media, oltre il 30% degli studenti finisce il suo percorso formativo senza una conoscenza sufficiente della lingua italiana per non parlare di materie tecniche come la matematica di base o della comprensione di una conversazione in Inglese, dove le statistiche sono anche peggiori. Molti di questi ragazzi, che non vorranno proseguire con gli studi universitari, si avvicineranno al mondo del lavoro. Sono gli stessi ragazzi di cui parlavo la sorsa settimana, i famosi MILLENNIALS. Molto tecnologici ma evidentemente non altrettanto istruiti ed informati. Sono gli stessi che dovranno volenti o no, avvicinarsi anche al mondo della “Finanza”. Riusciranno a farlo senza problemi ? Dovranno diventare clienti di una banca per poter ricevere lo stipendio su un conto corrente, dovranno scegliere come gestire il loro TFR, potrebbero avere la necessità di un finanziamento per acquistare un’auto o una moto per recarsi al lavoro. Nei casi più complessi potrebbero essere costretti a sottoscrivere un mutuo per andare a vivere da soli o con la fidanzata. Dovranno imparare parole nuove tipo Tasso, Commissioni, Estratto conto, Fondo Pensione, Interessi, Rate, eccetera. Come puoi vedere i problemi della vita di tutti i giorni si incrociano quotidianamente con la Finanza e fare scelte come quelle che ho indicato non è per nulla semplice, soprattutto se conosci poco la materia. Molti di loro, giocoforza si rivolgeranno a parenti ed amici per avere del consigli. Qualcuno verrà indirizzato alla banca sotto casa qualcun altro ad un professionista di famiglia. Purtroppo anche in campo finanziario la cultura di base nel nostro paese non è molto alta tanto da spingere il MEF (Ministero Economia e Finanze) a scegliere un mese dell’anno cioè ottobre e dichiararlo “Mese della Cultura Finanziaria” (Seconda Edizione). Durante questo periodo molti addetti ai lavori organizzeranno eventi, seminari, serate tematiche per parlare di finanza e cercare di renderla più “amica” per tutti. Io sarò tra questi e ti comunicherò le date. Non si tratta di diventare “trader” o speculatori, oppure di scommettere su “valute o derivati” , si tratta solo di capire che i soldi sono un mezzo attraverso il quale dobbiamo gestire la nostra vita di tutti i giorni e quindi se ne conosciamo almeno l’ABC molte scelte anche se difficili ci sembreranno almeno più chiare.

http://www.quellocheconta.gov.it/it/news-eventi/mese_educazione_finanziaria/

“Welcome to the Future”

Da alcuni anni stiamo assistendo ad una frattura generazionale in campo , sociale, politico ed economico. Questa spaccatura è stata prodotta principalmente dalle nuove tecnologie che hanno visto le nuove generazioni, i cosiddetti “MILLENNIALS” , usufruirne in modo molto importante sfruttandone tutte le potenzialità, dinamismo e fruibilità prima di tutto.
Le nuove tecnologie che si sono sviluppate soprattutto nell’ambito della comunicazione (Facebook, Twitter, Istagram …..) oltre ad aver cambiato il livello di interconnessione tra gli individui, hanno creato anche una nuova realtà economica. Infatti pur non avendo un obiettivo produttivo in termini classici, queste società oggi rappresentano una realtà consolidata in campo economico e finanziario. Stiamo assistendo ad una nuova rivoluzione industriale. In passato abbiamo già visto cambiamenti epocali, il passaggio dal cavallo all’automobile grazie a John Ford , la nascita dei primi personal computer grazie al genio di Bill Gates. Oggi non potremmo vivere senza le loro invenzioni anche se nel momento del cambiamento ne eravamo terrorizzati. Quindi la domanda che dobbiamo porci è: “Da un punto di vista finanziario e degli investimenti, possiamo non tener conto di queste nuove realtà ? “ La risposta è sicuramente No. Chi non ha creduto in Ford o in Microsoft in passato è rimasto escluso dal mercato e chi non vuole accettare queste nuove realtà economiche e finanziarie , rimarrà solo a margine del mondo della finanza e dell’economia. << Tutti gli attori in campo dovranno adeguarsi >> . Gli addetti ai lavori della finanza dovranno tener conto non solo delle aziende e del cambiamento nelle loro modalità di business, ma anche e soprattutto degli “Investitori” e del loro diverso modo di approcciare il mondo degli investimenti. Anche i risparmiatori che fino ad ora ha avuto un rapporto con il mondo degli investimenti di tipo tradizionale dovranno in futuro tenere conto di un mondo che cambia, al quale dovranno adeguarsi per non subirne il vorticoso sviluppo e rischiare di rimanerne esclusi. I MILLENNIALS dal canto loro però, dovranno rendersi conto che comunque il mondo economico e finanziario non è solo digitale e virtuale ma un mix con quello che il passato è riuscito a produrre. Il Treno del Futuro sta passando e tutti noi dobbiamo riuscire a salire e a trovare la carrozza e la poltrona che più si addicono alle nostre esigenze.