Buongiorno e benvenuto all’appuntamento settimanale con “Un Sorso di Finanza”. Questa settimana continuiamo con l’analisi dei “Falsi Miti” del nostro paese: IL MATTONE.
FALSI MITI: “IL MATTONE” Fin dal dopoguerra, con lo sviluppo economico e industriale, la ricchezza prodotta sotto forma di risparmio delle famiglie è stata indirizzata in grande quantità sull’asset Immobiliare. Tant’è che degli oltre 10.000,00 miliari di Euro di patrimonio accumulato negli anni, oltre il 60% e composto da immobili di vario genere.
L’Italia si colloca in Europa al primo posto nel rapporto tra case possedute e numero di abitanti, che è pari al 72%. Vorrei analizzare questo dato da un punto di vista esclusivamente economico e finanziario tralasciando l’aspetto culturale e sociale. Come dimostra il grafico della foto, elaborato da OECD in collaborazione con S&P, il mercato immobiliare italiano dal 1975 fino al 2006 è cresciuto in maniera esponenziale alimentato dalla continua domanda, subendo poi dall’inizio della crisi innescata dai mutui subprime americani una contrazione importante ( – 19% circa). Cerchiamo di capire meglio analizzando i numeri. Dal grafico in foto (scusate il colore della curva ma non è stato possibile cambiarlo) emerge che dal 1980 al 2016 il valore reale degli immobili è cresciuto del 25% che tenendo conto della capitalizzazione composta corrisponde a circa lo 0,50% annuo. Se poi consideriamo spese e tasse ………….. Se paragoniamo questo rendimento a quello di uno dei mercati azionari più bistrattati, cioè la borsa italiana vediamo che malgrado questa sia crescita meno degli altri mercati azionari il suo rendimento medio ha comunque superato il 5% annuo (Indice Comit 73/2017 + 5,7% annuo). Dal 1980 ad oggi in nessun paese al mondo l’asset immobiliare ha superato quello azionario, malgrado tutte le crisi passate, torri gemelle e mutui subprime comprese. Attenzione, lungi da me sostenere che l’investimento in azioni sia il migliore possibile. Per concludere torniamo al solito discorso della compente emotiva che accompagna il mondo egli investimenti e che se aggiunta alla scarsa conoscenza finanziaria porta spesso i risparmiatori a commettere errori importanti e a conseguenze in termini di rendimento altrettanto importanti. Oggi più che mai il risparmio deve essere accompagnato da scelte ponderate che non sempre si è in grado di compiere in autonomia …….. Un saluto.
SRCF